IL 'GRUPPO VALMALENCO' CONTINUA LA SUA BATTAGLIA CONTRO L'IMPIANTO IDROELETTRICO SULL'ALTO MALLERO

Riceviamo e pubblichiamo:

Due parole dal Gruppo Valmalenco sul potenziamento della concessione dell' impianto idroelettrico della "Mallero Energia" (già IMI-FABI) sull'alto corso del torrente Mallero.

Quali aderenti, a tutt'oggi, dell'Intergruppo Acque Provincia di Sondrio (IAPS) ma soprattutto quali componenti di un gruppo che da ormai sei anni si occupa di sfruttamento idroelettrico in

Valmalenco, non possiamo astenerci dal fare alcune considerazioni scaturite dalla decisione presa dalla Regione - Sede Territoriale di Sondrio - di esonerare, con decreto del 4 agosto c.m., dalla procedura di VIA il progetto della Mallero Energia che prevede un sostanziale aumento delle acque da derivare dal torrente Mallero (nonché della potenza prodotta) rispetto alla concessione già loro rilasciata dalla Provincia nel novembre 2006. (impianto concesso ma non ancora costruito!!!)

Ricordiamo che la battaglia contro il rilascio di questa concessione ha coinvolto il nostro gruppo, la popolazione di Chiesa in Valmalenco, i numerosi turisti presenti dal 2002 in poi.. Le opposizioni di Comune, Provincia e Comunità Montana evidenziavano già allora con forza come le dimensioni del progetto presentato dalla IMI-FABI (a cui è subentrata la Mallero

Energia) fossero spropositate rispetto alla quantità di acqua da derivare. Fu chiaro da subito come l'impianto in progetto fosse, di fatto, una grande derivazione mascherata da piccola

derivazione. Come sappiamo, nonostante le numerose firme raccolte e la netta opposizione dell'Amministrazione Comunale di Chiesa, nel novembre 2006 la Provincia di Sondrio, dopo aver espresso parere favorevole ribaltando così il parere contrario a suo tempo espresso dalla Amm.ne Tarabini, ha rilasciato la concessione. E' stato un duro colpo per la Valmalenco giunto,

come una beffa, all'incirca un mese prima dell'approvazione della Finanziaria 2007, un cui emendamento ha portato ad una moratoria sul rilascio di nuove concessioni in Valtellina, in attesa della Valutazione Ambientale Strategica. Ed eccoci ad oggi, allo "scippo ferragostano" che più annunciato di così non si può!

E' pur vero che la Provincia nel rilasciare la concessione si è espressa contro l'ipotesi di aumento della derivazione ma allora perché ignorare a suo tempo l'assurdo sovradimensionamento dell'impianto? Noi semplici cittadini che riusciamo a capire senza grandi problemi che due più due fanno quattro, rimaniamo stupiti e seriamente preoccupati nello scoprire tanta ingenuità negli Enti preposti. Ora aspettiamo i 60 giorni accettando scommesse su chi farà ricorso (Provincia, Comune, ecc).

Intanto, presso il Tribunale delle Acque, è ancora pendente il ricorso della ex Amm.ne Comunale di Chiesa contro la Provincia per il rilascio della concessione nel 2006.

Alla luce di quanto esposto crediamo di poter affermare sconsolati che non solo il Mallero esce sconfitto da questa vicenda. Mettiamoci pure anche la credibilità della nostra Provincia e della nostra Regione.

PS - Pregasi astenersi dalle giustificazioni solitamente offerte, in circostanze analoghe, dai nostri Enti, sul tipo "atti dovuti", "i pareri non contano", ecc. Ormai non ci crede più nessuno!

Chiediamo alla nuova amministrazione di Chiesa in Valmalenco di non recedere dal ricorso presentato avverso la Provincia di Sondrio e di non sacrificare ulteriore territorio in cambio di

pochi denari.

GRUPPO VALMALENCO

GRUPPO VALMALENCO
Territorio