1 30 "PER LO SVASO DELLA DIGA IN VAL DI LEI SOTTOSCRITTO UN PROTOCOLLO D'INTESA"
Sottoscritto mercoledì 27 u.s. a Palazzo Muzio un protocollo d'intesa fra l'Amministrazione Provinciale di Sondrio, l'Unione Pesca Sportiva della Provincia di Sondrio e la Kraftwerke Hinterrhein AG (Khr), Officine Idroelettriche del Reno posteriore S.A. per il piano di ripopolamento ittico del lago della Val di Lei in seguito alle operazioni di svaso già
pianificate e ormai imminenti. All'incontro presieduto dal Presidente Massimo Sertori hanno preso parte anche gli
Assessori all'Agricoltura e ai Lavori Pubblici Salvatore Vitali e Silvana Snider, il Direttore della Khr Guido Conrad, il Presidente dell'Unione Pesca Sportiva Valter Bianchini e il Presidente del Consorzio Valle di Lei Lucia Buzzetti.
Grazie a questa intesa la società idroelettrica svizzera si impegna ad eseguire, prima delle operazioni di svaso, un capillare monitoraggio biologico dell'attuale situazione ambientale, assicurandone il ripristino al termine dei lavori previsti. Non solo, sarà compito della Khr garantire il ripopolamento ittico del lago così come il recupero del pascolo esistente dopo l'asportazione del materiale di svaso. In occasione del confronto con gli imprenditori svizzeri il Presidente Sertori ha anche chiesto loro la disponibilità - a fronte dell'attività che l'Azienda svolge da tempo sul territorio valchiavennasco - di sostenere il fabbisogno di energia elettrica degli alpeggi presenti e attivi in Val di Lei.
Una richiesta questa che il Direttore della Khr Conrad intende accogliere a fronte di un'indagine preventiva da parte della Provincia di Sondrio sull'effettivo fabbisogno degli alpeggi censiti nella zona. Dal canto suo la società svizzera si impegna, in breve tempo, a stilare una proposta di intervento rispetto alle modalità di fornitura di energia e dunque alla presentazione di un mirato progetto con tempi e costi di realizzazione. Provincia e Khr, dunque, si confronteranno nuovamente una volta ultimata questa fase d'indagine.
Soddisfatto per l'esito del confronto, il Presidente Sertori ribadisce la propria convinzione rispetto a tutte le azioni a sostegno delle attività che ancora oggi non solo garantiscono la sopravvivenza della tradizione agricolo pastorale della provincia, ma allo stesso tempo evitano lo spopolamento di alcune tra le aree più suggestive di Valtellina e Valchiavenna. Se vivere e lavorare in montagna come noi tutti sappiamo - spiega Sertori - implica costi e sforzi maggiori, è dovere degli amministratori sostenere e incentivare pratiche altrimenti destinate a scomparire o alla peggio ad esistere a carissimo prezzo. Sono fiducioso - conclude il Presidente - che un accordo proficuo ed equo con Khr sarà possibile in breve tempo.