GLI ITALIANI, COMPRESI I SARDI AL CONTRARIO DEL LORO GOVERNATORE SORU, VOGLIONO L’EOLICO
Gli italiani vogliono l'eolico? Pare proprio di sì. Greenpeace, in collaborazione con Anev, ha presentato i risultati di un'indagine sull'eolico commissionata alla Customer Asset Improvement: 800 persone intervistate e otto domande per capire cosa ne pensano gli italiani dell'energia che viene dal vento. I risultati sono molto incoraggianti. Anche in Sardegna. A dispetto dell'ostruzionismo di Soru. I risultati dell'indagine – presentati in conferenza stampa, a Roma - confermano che, nel nostro Paese, c'è grande consenso sull'energia eolica, la fonte rinnovabile che ha le maggiori prospettive, nel breve e medio periodo: l'86 per cento degli italiani è a favore dell'eolico e ne vorrebbe di più.
Questa indagine demoscopica – che è solo il primo step di un progetto più articolato di collaborazione tra Greenpeace e Associazione Nazionale Energia del Vento – dedica un ampio approfondimento alla Sardegna: su un totale di 800 intervistati, ben trecento sono sardi. La Sardegna è un caso limite: è la regione più ventosa di Italia – quella che avrebbe quindi le maggiori possibilità di sfruttare con profitto l'energia eolica – ed è anche quella dove c'è il maggiore ostruzionismo sull'eolico da parte degli Enti Locali.
Ma i risultati parlano chiaro. E dimostrano che la posizione del Governatore Soru non è quella di chi lo ha votato: il 60 per cento dei sardi considera l'eolico un'opportunità positiva di sviluppo del territorio; il 75 per cento del campione vorrebbe aumentare il limite posto dalla Regione Sardegna allo sviluppo dell'eolico; il 36 per cento degli intervistati vorrebbe addirittura uno sviluppo senza limiti.
Dall'indagine emerge una chiara indicazione: bisogna introdurre delle cautele nella progettazione degli impianti eolici. L'atteggiamento del campione nei confronti dell'eolico è molto positivo, a patto che venga garantita la tutela delle aree di rilevante interesse paesaggistico. Solo il 5.5 per cento degli intervistati, infatti, è assolutamente contrario allo sviluppo dell'energia eolica.
Nel giudizio di gradimento delle principali fonti rinnovabili - su una scala da 1 a 5 - il primo della classe risulta essere il solare fotovoltaico con un voto di 4.5. L'eolico conquista il secondo posto con 4.1 - segnando un voto lievemente superiore in Sardegna (4.3). Il voto più basso, 3.1, va alle biomasse.
Dall'indagine emerge la necessità di introdurre delle cautele nella progettazione e nella programmazione dello sviluppo degli impianti eolici: l'atteggiamento nei confronti dell'eolico è molto positivo - sia in Italia che in Sardegna - a patto che venga garantita la tutela delle aree di rilevante interesse paesaggistico. Solo il 5.5 per cento del campione – 7.6 per cento in Sardegna - è tuttavia assolutamente contrario allo sviluppo dell'energia eolica perché modifica il paesaggio.
Tra gli abitanti dell'isola quasi il 60 per cento dei sardi considera l'eolico una opportunità positiva di sviluppo del territorio e anche tra i meno convinti, il 30 per cento non si oppone al suo sviluppo. Il 75 per cento del campione vorrebbe aumentare il limite posto dalla Regione Sardegna allo sviluppo dell'eolico, mentre il 36 per cento degli intervistati vorrebbe addirittura uno sviluppo senza limiti.
Greenpeace