Da Palazzo Marino pericolosi segnali di "milanocentrismo"

Tema la Pedemontana. Replica il Presidente della Provincia e dell'UPL Sertori

“Pedemontana, collegamento strategico anche per la nostra Terra”

“Sono decisamente stupito dalle affermazioni del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che nel corso di un’intervista ha giudicato la Pedemontana un’opera inutile e non necessaria né all’Expo né al dopo – Expo”. E' opportunamente intervenuto il presidente della Provincia, nonché Presidente dell'UPL visto che per ora le province ci sono ancora, Massimo Sertori, che ha ribadito l’importanza di un’infrastruttura di collegamento attesa da anni e strategica per diverse realtà territoriali, anche  per quelle non direttamente coinvolte.
“Questa rete - spiega Sertori - porterà, infatti, dei benefici assoluti in termini di mobilità, di sicurezza e di sviluppo per diverse comunità. Posto che la Pedemontana non passa né sul territorio della la provincia di Sondrio, tantomeno su quello della città Milano, ribadisco la mia convinzione rispetto al fatto che contribuirà a migliorare i collegamenti anche da e per la mia provincia. Io credo che il sindaco Piasapia si sia lasciato trasportare dall’entusiasmo nel corso dell’intervista, oppure – ma questo tendo ad escluderlo – è totalmente avulso dalla realtà e dal fatto che i miglioramenti infrastrutturali siano necessari e vitali per la nostra regione e per la nostra gente. Se però così non fosse e questa fosse la reale presa di posizione di chi deve amministrare la futura Città Metropolitana, la mia già alta preoccupazione dopo la cosiddetta riforma delle Province, non farebbe che aumentare. Sono convinto che, nei prossimi giorni, il primo cittadino di Milano avrà la possibilità di chiarire il proprio pensiero in merito”.

Nostra nota
Per la verità il Presidente Sertori è stato civilmente morbido. Nelle parole del Sindaco di Milano abbiamo infatti ritrovato quell'aria che girava intorno alla Madonnina, quel sussiego secondo cui di fatto la Lombardia era Milano con qualcosa intorno. Ci sono voluti anni, ed anche i numeri nel Consiglio Regionale, prima per creare ascolto e poi per ragionare in termini diversi.
Tanto più poi che dell'opera si parlava da decenni ed ora che si vede il traguardo piove dall'alto di Palazzo Marino il verbo 2014, senza un fondamento! (ndr)

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