PARTE LA LEGISLATURA REGIONALE. COSI' GLI ARCHITETTI LOMBARDI: (seconda parte) GLI OBIETTIVI PRIORITARI
Elezioni Amministrative Regionali 2013: Manifesto degli Architetti Lombardi a sostegno del lavoro professionale per la salvaguardia del territorio e della qualità delle sue trasformazioni
I nostri obiettivi prioritari:
1. Operare adeguatamente per prevenire le emergenze
a. La sicurezza del territorio
Lo stato del territorio regionale presenta gravi problematicità anche nel caso di eventi meteorologici non eccezionali. Lo sviluppo urbano ed edilizio contemporaneo non sembrano tenere adeguato conto degli obiettivi di sicurezza e difesa del suolo
b. La vetustà e l'inadeguatezza patrimonio edilizio.
Il patrimonio edilizio residenziale presenta un 'alto grado di vetustà e degrado: più della metà delle abitazioni ha oltre 40 anni e quasi un terzo sui trova in uno stato di conservazione pessimo o mediocre.
c) Il consumo di suolo.
In Lombardia si è verificato un consistente consumo di suolo agricolo per la realizzazione di nuove edificazioni infrastrutturali, urbanistiche ed edilizie. Tale tendenza è un grave problema della nostra regione. Ogni anno consumiamo una media dello 0,2% del territorio agricolo contro uno 0,03% nazionale.
d. Il fabbisogno abitativo
A fronte dell'eccessivo consumo di suolo, una parte rilevante di edilizia abitativa libera rimane invenduta o non occupata mentre mancano quote di edilizia abitativa sociale o convenzionata.
2. Incentivare gli interventi edilizi e urbanistici virtuosi
Il reperimento delle risorse per la loro realizzazione porrà sempre più, la questione di una concertazione reale tra pubblico e privato, finalizzata all'interesse comune e generale. È basilare sistematizzare in modo trasparente la cooperazione tra pubblico e privato,potenziale motore economico; attribuire alle Amministrazioni ruolo attivo nella gestione di processi trasformativi.
Il Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile, i cui contenuti costituiscono la vera innovazione per i futuri interventi, dovrà avere una sua declinazione e diffusione a livello regionale, a partire dalla:
· Valorizzazione del patrimonio di infrastrutture, aree ed edifici esistenti
· Riqualificazione di infrastrutture, aree ed edifici dismessi
· Realizzazione di interventi di edilizia sociale, diversificando l'offerta di
godimento del diritto dell'abitare, incentivando il mercato locativo e l'housing
sociale.
3. Attivare nuove risorse economiche per gli interventi
a. Garantire risorse alle costruzioni, liberando quelle stanziate e individuando
quelle disponibili.
b. Operare politiche fiscali, che possano attivare agevolazioni e costruire incentivi
agli investimenti sul territorio.
c. Sostenere e promuovere azioni in sede nazionale per la riattivazione del circuito
del credito anche con il coinvolgimento degli investitori istituzionali.
d. Incentivare il ruolo di regia regionale nei rapporti con l'Europa.
e. Costruire servizi di assistenza all'accessibilità delle risorse anche per progettisti
e professionisti.
4. Promuovere l'utilizzo del concorso di architettura, semplificare le procedure
dei bandi sui servizi di progettazione
a. Promuovere ed incentivare l' utilizzo della procedura concorsuale, nelle forme
del concorso di idee e del concorso di progettazione, per il miglioramento della
qualità del progetto e dell' opera architettonica, sia nel settore pubblico che in
quello privato.
b. Al fine di una maggiore efficacia e correttezza del meccanismo di assegnazione
dei servizi di progettazione occorre uniformare i contenuti dei bandi, semplificare le procedure di affidamento e monitorare la loro corretta applicazione.
5. Razionalizzare il contesto normativo. Semplificare le procedure autorizzative.
a. Poche leggi, necessarie e leggibili.
In Regione Lombardia nell'ultimo quindicennio sono state emanate un'ottantina di leggi e regolamenti regionali in materia, con una media di oltre 5 dispositivi normativi per anno. A questo fenomeno si unisce una qualità testuale delle stesse leggi che, di frequente, determina notevoli complicazioni interpretative e conseguente perdita di funzionalità.
b. Procedure semplici, brevi ed efficaci
La tempistica lunga e farraginosa degli attuali iter procedurali, edilizi e urbanistici, è
completamente distaccata dalle reali esigenze della società e spesso ostacola gli
interventi virtuosi.
Gli architetti, come più volte proposto, si rendono da subito disponibili a fornire il loro
contributo alla riformulazione dell'apparato legislativo di riferimento per le materie di loro competenza.
Per il Consiglio Direttivo
Il Presidente Arch. Angelo Monti
La prima parte a:
http://www.gazzettadisondrio.it/41029-parte_la_legislatura_regionale__co...