PRIMI DATI DEL CENSIMENTO: SIAMO QUASI 60 MILIONI MA LE DONNE SONO UN PAIO DI MILIONI IN PIU' RISPETTO AGLI UOMINI. CONSUETO RECORD PER PEDESINA 12.4.30.9

Il Censimento in pillole

L'Istat presenta i primi risultati del 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni. Tra poco più di otto mesi, con la pubblicazione della popolazione legale, cui seguiranno i dati definitivi di maggior dettaglio, sarà completata l'istantanea del Paese scattata il 9 ottobre. I risultati provvisori del 15° Censimento generale della popolazione e delle

abitazioni restituiscono un'immagine dell'Italia in cui risiedono 59.464.644 persone, delle quali 28.750.942 maschi e 30.713.702 femmine. Con una differenza di 1.962.760 individui, dunque, la popolazione femminile supera quella

maschile: in media ci sono 52 donne ogni 100 abitanti.

Pedesina sotto i riflettori

Il comune più piccolo è Pedesina, in provincia di Sondrio

Il comune più popoloso è Roma (2.612.068 residenti) quello meno popoloso Pedesina, in provincia di Sondrio, con soli 30 residenti. Il più densamente popolato è Portici, in provincia di Napoli (12.311,7 abitanti per chilometro quadrato), mentre quello che dal 2001 ha aumentato di più i suoi abitanti è Rognano, in provincia di Pavia (+220,1%) al quale si contrappone Paludi, in provincia di Cosenza, che detiene il primato del più forte calo demografico nei dieci anni (41,2%). Con i suoi 1.307,7 chilometri quadrati, Roma è anche il comune più esteso mentre il più piccolo in termini di superficie è Fiera di Primiero, in provincia di Trento, che ha appena 0,2 chilometri quadrati.

Sono questi alcuni dati salienti che l'Istituto nazionale di statistica ha diffuso, disponibili online su I.Stat, il datawarehouse dell'Istat, accessibile dai siti istat.it e censimentopopolazione.istat.it.

Sette comuni su dieci hanno meno di 5 mila abitanti. L'istantanea del Paese scattata lo scorso 9 ottobre mostra inoltre che il 46% dei cittadini censiti vive al Nord, il 19% al Centro e il 35% al Sud e nelle Isole. Il 70% degli 8.092 comuni italiani ha una popolazione inferiore a 5 mila abitanti; in questi comuni dimora abitualmente il 17% della popolazione, mentre il 23% vive nei 45 comuni con più di 100 mila abitanti.

Dal confronto del dato preliminare del 2011 con quello definitivo del 2001 si registra una crescita della popolazione pari a 2.468.900 persone. Anche le famiglie residenti sono aumentate, da 21.810.676 a 24.512.012, ma sono più

piccole, con un numero medio di componenti che passa da 2,6 nel 2001 a 2,4 nel 2011.

In 150 anni la popolazione è quasi triplicata Nei 150 anni tra il primo Censimento italiano (1861) e il più recente (2011), la popolazione residente in Italia è quasi triplicata, passando da poco più di 22 milioni a circa 59,5 milioni di persone. La variazione media annua della popolazione ha fatto registrare valori massimi in corrispondenza dei primi decenni del secolo scorso. I valori minimi si rilevano negli ultimi decenni e l'andamento è divenuto sostanzialmente stabile. I primi risultati del 15° Censimento segnalano un incremento di popolazione nel periodo intercensuario del 4,3%. La popolazione è cresciuta soprattutto al Centronord dove oltre il 70% dei comuni ha registrato un incremento demografico; all'opposto il numero dei residenti è sceso in oltre il 60% dei comuni localizzati

Nell'ultimo decennio la popolazione straniera abitualmente dimorante in Italia è quasi triplicata, passando da poco più di 1.300.000 a circa 3.770.000. L'incidenza degli stranieri sul totale della popolazione sale da 23,4 a 63,4 per mille censiti.

Tra il 2001 e il 2011 le famiglie residenti sono aumentate da 21.810.676 a 24.512.012. Si è ridotto invece il numero medio dei componenti per famiglia da 2,6 a 2,4 persone.

Le abitazioni sono 28.863.604 , di cui 23.998.381 occupate da residenti (+5,8% rispetto al Censimento del 2001). L'indice di occupazione delle abitazioni è pari a 83,1%. Le famiglie che risiedono in baracche, roulotte, tende ecc. sono 71.101, in forte aumento sul 2001 (erano 23.336).

L'ammontare di edifici supera i 14 milioni di unità, con un incremento dell'11% rispetto al 2001.

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