FEBBRAIO: AL PASSO DELLO SPLUGA (SO), AMBIENTALISTI ITALIANI E SVIZZERI CHIEDONO UNA NORMATIVA SULLA CIRCOLAZIONE DELLE MOTOSLITTE
Domenica 4 febbraio si terrà nella zona del Passo Spluga, al confine tra Lombardia e Svizzera, una manifestazione contro l'uso "ludico-sportivo" delle motoslitte organizzata da Mountain Wilderness Svizzera, Mountain Wilderness Italia, Commisione Tutela Ambiente Montano del Club Alpino Italiano e Legambiente Lombardia con i circoli di Novate Mezzola e Valchiavenna.
La circolazione delle motoslitte è un problema rilevante in tutto il territorio alpino. Tale attività da un lato entra in conflitto con l’escursionismo e lo scialpinismo invernale, dall’altro crea disturbo e disagio per il rumore provocato sia alle persone che agli animali, interferendo di fatto con l’ambiente naturale.
Da anni si chiede una normativa nazionale che consideri questo mezzo un veicolo a tutti gli effetti, con obbligo di targa e di assicurazione, e il rispetto del codice stradale; norme più restrittive sui percorsi riservati ai mezzi motorizzati su terreni innevati e inasprimento delle sanzioni in caso di infrazioni.
E' fondamentale instaurare un dialogo costruttivo con le amministrazioni e con gli utenti delle motoslitte, per indirizzarne l'attività in modo che rechi il minor disturbo possibile. La manifestazione del 4 febbraio è finalizzata ad esporre il problema all'attenzione di tutti i frequentatori della montagna e ad aprire un confronto con la amministrazioni locali. Per i partecipanti, l'appuntamento è alle ore 9.30 in località Montespluga (comune di Madesimo, Statale dello Spluga: il passo è chiuso in inverno, Montespluga è l'ultima località raggiungibile), la partenza alle 10.00 (ciaspole raccomandate) verso il Passo Spluga, che si prevede di raggiungere alle ore 11.00 (dislivello in salita ca. 200 m), ove avverrà l'incontro con i manifestanti provenienti dal versante svizzero di Spluegen.
Simona Colombo