ALER: CONSIGLIO REGIONALE APPROVA ODG CHE CONFERMA LE LINEE POLITICHE REGIONALI SULLA CASA

G.M.Bordoni: "Solo applicando la legge si può andare incontro a chi ha realmente bisogno"

Conferma e rilancio delle linee della politica regionale sulla casa; un giudizio positivo sulla legge regionale che ha aggiornato i criteri per determinare i canoni Aler riferendoli all'Isee; la specificazione di tre linee intervento da attuare nella fase di applicazione della legge alla luce delle prime conclusioni dell'Osservatorio regionale sulla casa.

Sono questi i punti principali dell'ordine del giorno, proposto e sottoscritto dai capigruppo della maggioranza, approvato al termine della seduta consiliare sul tema della casa. Il documento giudica positivamente la legge regionale che ha rimodulato i canoni Aler adeguandoli alle condizioni economiche delle famiglie e chiede di attuare il programma annuale del Piano triennale per l'edilizia residenziale pubblica che stanzia 512 milioni per nuove abitazioni, la riqualificazione del patrimonio esistente e il sostegno alle famiglie.

"Sulla questione delle case popolari - ha detto Giovanni Bordoni, consigliere di Forza Italia, intervenendo in aula - è stato sollevato un polverone propagandistico con lo scopo di nascondere la bontà delle politiche regionali culminate con la legge regionale 27 del 2007. Oggi il sistema dell'edilizia residenziale è retto da regole equilibrate, eque, flessibili. Mentre, per quanto riguarda l'abusivismo, non possiamo ammettere deroghe. La legge, perciò, deve essere applicata, se infatti tutti i gestori si adeguassero alle nuove norme chi ha realmente bisogno si vedrebbe ridurre sensibilmente il canone."

"E' importante perciò - continua Bordoni - che il Consiglio regionale abbia oggi respinto le proposte demagogiche e poco costruttive della minoranza confermando con questo ordine del giorno quelle scelte che garantiscono equità, sostegno alle famiglie, sviluppo del patrimonio Aler".

L'ordine del giorno specifica inoltre tre linee di intervento: assicurare maggiore flessibilità nella determinazione del canone adeguandolo maggiormente al contesto urbano e alla tipologia edilizia dell'alloggio; continuare la lotta all'abusivismo già efficacemente delineata dalla legge regionale 27 del 2007; adeguare le condizioni economiche che determinano la decadenza dal diritto agli alloggi con particolare riguardo alla situazione delle famiglie.

Il documento suggerisce infine una particolare attenzione per le iniziative di housing sociale in prospettiva Expo 2015 e propone di destinare all'integrazione dei "contributi di solidarietà" le risorse derivanti dall'abolizione dell'ICI sulla prima casa Aler

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