ENERGIA: ANDIAMO IN CINA E FACCIAMO A MENO DEL NOBEL RUBBIA !!!!!

Quella che segue è una lettera al direttore ma la pubblichiamo in “Territorio” per la validità dei suoi contenuti ed in particolare delle due domande. Saremmo per la verità tentati di rispondere, meglio di cercare di rispondere, ma riteniamo molto meglio girare le domande ai lettori. Chissà che poco per volta non si riesca anche a capire che i problemi dell’energia sono una priorità assoluta per il nostro Paese. Ma dei nostri figli e del loro avvenire – anche noi formuliamo una domanda – non ce ne frega proprio niente? NdR

La lettera

Gentile Direttore,

alcuni mesi fa il Suo giornale pubblicava questa notizia :

”Il Governo dovrebbe equiparare il solare termodinamico al fotovoltaico. Ma non lo fa. Lo ha invece fatto la Spagna. E così Carlo Rubbia ha annunciato la sua «emigrazione»: sarà in terra iberica che il premio Nobel produrrà l’elettricità con il sole e gli specchi di Archimede».

È quanto ha affermato in una nota il presidente vicario del Comitato Nazionale del Paesaggio Oreste Rutigliano.

«Dopo aver varato con oltre un anno di ritardo il decreto sul prezzo incentivante per l’energia elettrica prodotta con i pannelli solari fotovoltaici - precisa la nota - il Governo non ha però incluso il solare termodinamico tra le fonti energetiche rinnovabili da sostenere con un adeguato incentivo economico». Il solare termodinamico, anche noto come solare «ad alta temperatura» o «a concentrazione», utilizza degli specchi piani o concavi per concentrare i raggi del sole su di un condotto attraversato da particolari gas (o da semplice acqua), la cui temperatura viene portata fino ad oltre 500 gradi, per poi produrre l’energia elettrica attraverso apposite turbine. «È la tecnologia su cui si è concentrato il lavoro dell’Enea presieduto da Carlo Rubbia negli ultimi 5-6 anni. Un sistema operativo - sottolinea Rutigliano - è stato progettato ed una centrale solare termodinamica doveva divenire operativa a Priolo, in Sicilia. Ma ora il progetto si è arenato, perchè l’elettricità che tale centrale sarebbe in grado di produrre non potrebbe essere venduta al prezzo economico incentivato di cui invece gode l’elettricità prodotta dalle centrali eoliche industriali, grazie ai certificati verdi introdotti nel 1999. E di cui gode, da questa estate, anche il solare fotovoltaico, sia pure solo per le piccolissime quantità previste dal Governo». Per questi motivi il Nobel Rubbia ha lasciato l’Italia”.

Qualche settimana fa sono uscite diverse agenzie, che tenuto conto del particolare momento politico non hanno trovato alcun eco sui giornali:

ECO-ENERGIA: TECNOLOGIA ITALIANA SOLARE IN CINA (ANSA) - ROMA, 10 APR - I futuri Giochi Olimpici in Cina utilizzeranno energia pulita derivante dalla tecnologia solare termodinamica realizzata dal Centro Ricerche Enea della Casaccia. Il vice-ministro Yong del ministero della Scienza e Tecnologia cinese e il prof. Luigi Paganetto, commissario straordinario dell'Enea, hanno firmato un accordo per esportare la tecnologia sull'idrogeno, le celle a combustibile fotovoltaico e, in particolare, sul solare a concentrazione. Proprio su questo ultimo progetto, chiamato Archimede, e' puntata l'attenzione dei cinesi. Il nome non e' stato dato a caso. L'impianto, infatti, funziona con un sistema di specchi parabolici che raccolgono e concentrano i raggi del sole grazie anche ad un sistema di controllo che ne assesta l'inclinazione in direzione del sole. Il fluido termico, utilizzato nel circuito per l'asportazione del calore solare, e' costituito da una miscela di sali (nitrati di sodio e di potassio), alla base dei comuni fertilizzanti. Questa miscela di sali permette di raggiungere temperature fino a 550 gradi, molto piu' elevate rispetto all'olio minerale finora utilizzato per questo tipo di impianti e, a differenza di questo, e' innocuo per l'ambiente e non e' infiammabile. L' accumulo termico, che consente di immagazzinare l'energia solare e di renderla disponibile con continuita' funziona anche di notte e in caso di nuvolosita'. ''L'attenzione delle Autorita' cinesi in questo momento e' particolarmente rivolta alla fonti energetiche rinnovabili. L' intensita' energetica di cui hanno bisogno per la loro galoppante crescita economica - spiega Paganetto - li vede costretti a valutare tutte le novita' tecnologiche in questo settore per cercare di limitare i danni dell'inquinamento atmosferico che tale crescita porta inevitabilmente''. ''Abbiamo stretto un accordo in vista delle Olimpiadi 2008 per tre localita' interessate dai Giochi. Questo a dimostrare - conclude il Commissario Enea - il particolare interesse che suscita la tecnologia italiana in questo settore all'estero''. (ANSA). Y72-GU

Due domande, credo, sorgono spontanee:

1) perchè in Cina e non in Italia, visto che il nostro Paese è così dipendente dalle importazioni dall' estero di gas, petrolio e energia nucleare ?

2) perchè il Prof. Rubbia è stato così duramente criticato per questo progetto, fino a dover lasciare l'Italia, se meno di un anno dopo la sua partenza l'ENEA si impegna a realizzare "Archimede" in Cina in un futuro prossimo ?

La ringrazio per la Sua attenzione. Con i migliori saluti.

Delia Salmieri

Delia Salmieri
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