Treni rallentano, PL chiuso, cantiere in Via Ventina
Via Ventina
Che i lavori siano iniziati lo sanno i viaggiatori che da lunedì scorso vedono il treno in direzione Milano partire quasi a passo d'uomo e prendere velocità solo quando è a fianco di Viale dello Stadio, o a quelli in arrivo che si accorgono che il convoglio rallenta non già in prossimità della stazione ma in corrispondenza di Viale dello Stadio. Vanno piano perchè, come mostra la foto, c'è il cantiere per allargare lo storico sottopassino realizzato quando venne costruita la ferrovia, cioè oltre 129 anni fa per servire la zona dove un tempo esisteva la mitica “Riccione”, quella che per tanti anni è stata la spiaggia dei sondriesi in riva al Mallero. L'ordinanza comunale fornisce i dettagli viabilistici dell'utilissima opera finalmente al via quasi in contemporanea con l'altra opera interessante la ferrovia ossia l'eliminazione del PL, quello della inutilissima semipista ciclabile (cessa a metà quando sull'altra sponda c'e la pista che dal centro arriva l Parco Bartesaghi) con l'ostracismo per le auto.
Si tratta della 83 del 18.6, che riguarda la "istituzione temporanea divieto di sosta con rimozione forzata nel parcheggio pubblico di Via dello Stadio in prossimità dell’intersezione con Via Ventina, per consentire la cantierizzazione dell’area per l’ampliamento del sottopasso ferroviario”. Con questa viene istituito il divieto di sosta con rimozione forzata, nel parcheggio pubblico di Via dello Stadio, in prossimità
dell’intersezione con via Ventina. Seguiranno quelle per i lavori notturni e per i giorni di interruzione della ferrovia per procedere all'allargamento vero e proprio.
Lungo Mallero – Torelli
La seconda, la 86 del 25.6, riguarda la “chiusura definitiva del passaggio a livello di L.M. Cadorna/Torelli e nuova regolamentazione della circolazione sul tratto di L.M. Cadorna compreso fra via Mazzini e via Torelli. Il testo: “il Comandante della Polizia Locale in base alla comunicazione dei Servizi tecnici comunali che lunedì 30 giugno p.v. verrà dato l’avvio alle opere di realizzazione del nuovo sottopasso ciclo-pedonale di collegamento fra le vie L.M. Cadorna e Torelli con la contemporanea chiusura definitiva del passaggio a livello ivi insistente; PRESO ATTO che i lavori in argomento si svolgeranno attraverso fasi di avanzamento progressive, e che nella prima fase si procederà alla dismissione delle strutture relative al passaggio a livello con definitiva chiusura del medesimo; PRESO ATTO che occorre provvedere ad adottare le misure viabilistiche indispensabili a garantire la temporanea fruizione da parte degli utenti della strada del tratto di via L.M. Cadorna ricompreso fra via Mazzini e via Torelli, in attesa di adottare le relative misure in vista delle successive fasi di realizzazione dell’opera pubblica; Ordina:
“da lunedì 30 giugno 2014 è disposta la definitiva chiusura del passaggio a livello esistente fra le vie L.M. Cadorna e Torelli. L’impresa incaricata dei lavori provvederà a interdire fisicamente il transito con modalità tali da garantire l’invalicabilità assoluta della line ferroviaria apponendo segnaletica verticale di preavviso dell’intervenuta chiusura. A far data da LUNEDÌ 30 GIUGNO 2014 sono altresì adottate le seguenti disposizioni di carattere viabilistico:
1. Istituzione del doppio senso di circolazione su Via L.M. Cadorna, nel tratto compreso fra Via Mazzini e via Torelli; in ragione della temporanea permanenza degli stalli di sosta sulla carreggiata con relativa limitazione del calibro stradale, sul tratto di strada in questione verrà istituito il senso unico alternato con privilegio di transito per i veicoli in direzione di via Torelli;
2. eliminazione del tratto di pista ciclabile attualmente esistente
3. istituzione dell’obbligo di fermarsi e dare precedenza e di svolta a destra su
via Mazzini per i veicoli in uscita da L.M. Cadorna nel tratto stradale compreso fra via
Mazzini e via Torelli.
Residenti: “entreremo solo con mezzi piccoli, un grave danno”
Quanto alla preannunciata opposizione dei residenti essa si è concretizzata con una nota del loro legale depositata in Comune nella quale in buona sostanza si sostiene che la realizzazione della pista ciclabile (inutilissima, morta a metà via, e doppione di quella, splendida, sull'altra sponda) pregiudica, salvo che per i veicoli leggeri, l'accesso a magazzini, laboratori, area edificabile. Tale nota “intima” al Comune di astenersi dal realizzare il progetto con limitazione all'accesso suddetto e di provvedere a valutare l'opportunità di far iniziare la rampa in posizione successiva al predetto accesso. Questo sempre che, precisa, “siano fondate le informazioni informalmente avute” circa il pregiudizio che verrebbe ai residenti dalle limitazioni che la realizzazione della pista ciclabile porterebbe all'accesso. Ricordiamo che in sede di conferenza stampa l'assessore Iannotti ha detto che, posto il problema ai tecnici, questi hanno risposto che l'accesso è sempre possibile. Considerati questi ultimi due aspetti e al di là di quanto è alle spalle per questa controversa vicenda del PL, e visto che la via è segnata dato che l'ostracismo alle auto nel sottopasso è di una durezza al cui confronto l'acciaio di Germania è pappamolla, buon senso suggerirebbe che si faccia la verifica sul posto. Se non ci sono problemi, se l'accesso per i mezzi attuali si rivela possibile come dicono i tecnici si chiude evitando il contenzioso. Se invece problemi, come dicono i residenti, ci sono si apportino al progetto le modifiche necessarie evitando così un pericoloso contenzioso che poi inevitabilmente sarebbe di natura patrimoniale, di perizie, di individuazione di responsabilità, di risarcimenti. Doveroso precisare comunque, con riferimento ad una locandina letta nei giorni scorsi, che con l'azione legale la Procura non c'entra. Non ci sono reati. Il contenzioso sarebbe di carattere civile con la richiesta dei residenti, famiglie e attività commerciali, un risarcimento del danno, se appurato, subito.