Frane: meno maltempo, meno dissesti
Dall'ARPA;
27 gennaio 2016 - <<Com’è ormai noto, il 2015 ha visto un calo delle precipitazioni cumulate compreso tra il 30 e il 40%, in particolare negli ultimi 3 mesi dell’anno. Ma se, da una parte, l’assenza di pioggia ha influito negativamente sulla qualità dell’aria favorendo le condizioni per l’accumulo delle concentrazioni dei principali inquinanti atmosferici, dall’altra ha invece comportato una notevole diminuzione dei movimenti nelle 27 aree di dissesto presenti nella nostra regione>> afferma Bruno Simini, presidente di ARPA Lombardia.
<<Su tutte le frane "osservate speciali" dal nostro Centro di Monitoraggio Geologico di Bormio, il presidio h24 della Centrale Operativa si è reso necessario soltanto per 11 giorni, per lo più a settembre, ed esclusivamente per quella di Gera Lario (CO). Poche anche le segnalazioni di allarme di tipo geotecnico nei 16 dissesti dotati di strumentazione automatica con soglie di criticità>>
Oltre ai monitoraggi straordinari a seguito delle emergenze segnalate, nel corso dell’anno l’attività del CMG si è concentrata sulle misure geotecniche programmate su tutte le aree di dissesto lombarde, dislocate per la maggior parte nelle province di Sondrio, Bergamo, Brescia e Como.
Inoltre, il Centro ha collaborato con le altre strutture dell’Agenzia coinvolte per l’elaborazione del Bollettino annuale previsto dal Piano di Monitoraggio della Val Pola, attivato dal 2006 per valutare - in un arco temporale di dieci anni - l’impatto delle opere di ripristino sulle componenti ecosistemiche ed ambientali nell’area colpita dalla famosa frana.
Il rapporto aggiornato, che prende in esame le misure effettuate da ARPA sulle varie matrici (aria, acqua, rumore, polveri, suolo, fauna vertebrata ed ecosistemi acquatici, vegetazione, aspetti geotecnici e idrologici), è stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito dell’Agenzia al link: http://ita.arpalombardia.it/ita/valpola/download/boll/boll_n10_122015.pdf
Antonella Masala