Ruinon. Gli assessori regionali Foroni e Sertori, col Ministro Costa

OGGI PRESENTE ANCHE IL MINISTRO DELL'AMBIENTE SERGIO COSTA

(LNews - Grosio/SO, 26 lug) Un duplice sopralluogo. Lo hanno
svolto oggi, in Valtellina (SO), gli assessori regionali Pietro
Foroni (Territorio e Protezione civile), delegato dal presidente
di Regione Lombardia Attilio Fontana, e Massimo Sertori
(Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni) nei Comuni di Grosio e
Sant'Antonio in Valfurva (SO), per verificare di persona le
situazioni di criticita' legate agli smottamenti in Val de Lac e
in Val del Crosc e alla frana del Ruinon che, dal maggio scorso,
ha ricominciato a muoversi. Presente anche il ministro
dell'Ambiente Sergio Costa.

600 MILIONI PER LA DIFESA DEL SUOLO - Nell'occasione l'assessore
Foroni ha anche presentato al ministro Costa la situazione
generale del dissesto idrogeologico in Lombardia, stimando una
necessita' di circa 600 milioni di euro, per mettere in sicurezza
le tante aree di rischio presenti sul territorio regionale.
"Abbiamo chiesto al Governo - ha dichiarato l'assessore Foroni -
un piano dettagliato per intervenire sistematicamente e, negli
anni, mettere a poco a poco in sicurezza tutte le situazioni di
pericolosita' che purtroppo abbiamo sul nostro territorio".

FRANA DEL RUINON, NUOVO SOPRALLUOGO E PROSSIMI INTERVENTI - A
partire dagli ultimi giorni di maggio 2019, l'area di frana del
Ruinon ha evidenziato una riattivazione dei movimenti, che si e'
palesata essere di entita' notevole a partire dal 18 giugno dando
luogo a livelli di criticita' sempre crescenti.

L'INTERVENTO DELLA REGIONE - Regione Lombardia e' gia' intervenuta
con lo stanziamento di 650.000 euro per portare avanti la
progettazione degli interventi necessari per la captazione e
l'allontanamento delle acque di monte che si infiltrano nel
corpo frana. Un intervento volto a migliorare le condizioni di
stabilita' complessive del corpo di frana e che si integra con la
realizzazione, gia' in fase di cantierizzazione, di una galleria
artificiale sulla SP29, finanziata direttamente da Regione, che
risultera' pronta entro agosto 2020 (come da cronoprogramma di
progetto) e potra' evitare la chiusura della strada in caso di
piccoli eventi franosi.

DUE GALLERIE - Per la messa in sicurezza definitiva dei
territori minacciati della frana, portati oggi anche
all'attenzione del ministro, e' al momento valutata la
realizzazione di due gallerie indipendenti, una a uso idraulico
e l'altra a uso stradale, per un costo totale stimato di circa
160 milioni di euro.

RUINON, 4 MLN DI EURO PER GALLERIE - "Regione Lombardia - ha
puntualizzato Foroni - ha gia' investito tanto per la mitigazione
del rischio idrogeologico e la difesa del suolo in questa
delicata parte della Valtellina, che da anni vede a rischio
l'incolumita' delle comunita' e interruzioni della viabilita'.
Ultimo stanziamento solo i 4 milioni per le gallerie di
protezione. Oggi l'incontro con il ministro e' servito per
portare direttamente all'attenzione del Governo questa
problematica e reperire ulteriori fondi per risolvere
definitivamente la situazione di pericolo".

GROSIO, PRIMI INTERVENTI GRAZIE A SOMME URGENZE - "Questa notte,
purtroppo, a causa del maltempo, - ha fatto sapere l'assessore
Sertori - sono scese due frane presso il Comune di Grosio in
Valtellina, su una delle quali eravamo gia' intervenuti lo scorso
anno con uno stanziamento da 190.000 euro per il ripristino e il
potenziamento della funzionalita' idraulica della sacca sulla
valle del Crosc, in localita' Tiolo, che stava per essere
cantierato. Sulla seconda colata detritica, che ha interessato
la Valle del Lago, e' in corso un pronto intervento finanziato da
Regione Lombardia".

SUBITO LE OPERE SOMMA DI URGENZA - "Abbiamo svolto oggi un
sopralluogo puntuale per prendere visione dell'entita' degli
smottamenti e i danni causati - ha spiegato l'assessore Foroni
-. Il Comune di Grosio, grazie ai nostri piu' recenti
stanziamenti, potra' da subito intervenire con le prime opere in
somma urgenza". "Occorrera' poi adoperarsi, come ci hanno
spiegato i tecnici, per ripulire l'alveo del torrente e mettere
in sicurezza gli argini" ha concluso Foroni. (LNews)

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