2 22 (Aggiornamento del 22.2) LA QUESTIONE DELLA VALTELLINA IN EUROPA E I SISTEMI DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI TRANSEUROPEI
Non è una novità per la Valtellina che la 'viabilità, trasporti e comunicazioni, dovrebbero far parte integrante dello sviluppo socio economico di tutta la Provincia di Sondrio. Considerato che detti settori sono gravati dalle criticità progettuali e operative, non è giustificabile che la nostra politica non abbia portato al tavolo della Commissione Europea competente il peso della posizione geopolitica e di confine del territorio della Provincia di Sondrio,fra cui la dimostrazione delle potenziali caratteristiche strategiche e funzionali del Traforo dello Stelvio.Infatti storicamente e recentemente l'unica opera capace di far Transitare sotto Alpi Lombarde il sistema dei trasporti e delle comunicazioni Transeuropee e collegare direttamente i territori dell'Italia con l'Europa centrale e dell'Est. Ora nel contesto delle normative Europee ben note, si tratta di ricuperare la mancata realizzazione delle grandi infrastrutture definite Corridoi dai quali la Provincia di Sondrio è stata esclusa dalla possibilità di connessione con le reti multimediali destinati al trasporto misto di merci e persone con i Paesi dell'U.E. Dette opere "Corridoi" hanno lo scopo di attivare lo sviluppo territoriale sociale ed economico dei territori ed in particolare alle aree più vicine ai cittadini delle 27 Nazioni Europee.Per la storia e dai risultati ottenuti dei sistemi in questione sarebbe stato logico e funzionale per i territori della provincia di Sondrio, che gli addetti ai lavori nei tempi e nei modi dovuti, avrebbero dovuto approfondire le problematiche connesse ai sistemi,destinati allo sviluppo territoriale pesantemente condizionati dalla mancata realizzazione delle grandi infrastrutture Provinciali ora di iniziativa Europea. Nonostante la perdita delle opere infrastrutturali, non si può dimenticare che la politica o meglio i nostri rappresentanti politici presenti a più livelli Istituzionali dai Comuni all'Europa, avrebbero dovuto difendere la posizione geopolitica e di confine della provincia di Sondrio posta in condizioni di collegarsi direttamente con la Germania e la potente realtà produttiva della Baviera, l'intero bacino della Rhur,e con il gasdotto previsto dell'Intesa Germania Russia.
In questo contesto si tratta di rendere operativo un progetto,capace di rendere possibile il transito dei mezzi di trasporto Transeuropei attraverso il Tunnel dello Stelvio,che rischia per l'ennesima volta di essere posto in discussione nei confronti il Tunnel di Livigno Pontresina Svizzera" recentemente presentato dal Parlamentare Europeo Senatore Provera al vicepresidente della commissione europea responsabile dei trasporti ferrovie On.Antonio Tajani
Su detta iniziativa e necessario chiarire che le grandi infrastrutture" i 14"Corridori" ,sono approvati dalla Commissione Europea, e già nel 1994 all'Italia veniva affidata la progettazione, in forza ai concetti, politici strategici e funzionali dei trasporti merci e persone nell'U.E il Corridoio 5 tratte: Lione ,Torino, Milano, Trieste, direttrice Ovest Est.
Sulla direttrice in progetto sono in atto forti perplessità sia a livello nazionale che europeo, provenienti delle posizioni politiche, tecniche,scientifiche economiche e finanziarie in particolare dei popoli della Val di Susa.
aPer cui indipendentemente dalle iniziative contro l'opera in questione, si evidenzia la mancata politica nazionale e regionale nei confronti di una fortissima percentuale di territori e delle loro realtà sociali, economiche e di sviluppo, causa le difficoltà di connessione funzionale e strategiche con la direttrice Ovest Est. Detti problemi potranno essere largamente superati con la direttrice Sud Nord la quale rappresenterà l'occasione di rendere possibile il collegamento diretto con l'asse Transeuropea con i sistemi di sviluppo europei delle Provincie di Milano, Monza, Lecco, Como, Sondrio, Varese, Bergamo mediante la superstrada Pedemontana.L'opera farà parte integrante dell'attuale crocevia ai grandi sistemi integrati dei trasporti ferroviari con le arre metropolitane milanesi,di conseguenza con le aree del Centro e del Sud Italia.Si tratta dei trasporti modali ed intermodali a lunga percorrenza, connessi al turistico e ai molteplici settori ad esso dipendenti.
In sostanza bisogna dare corso e potenziare l'azione promozionale del settore,capace di portare i turisti nel centro delle città europee ed extraeuropee, derivanti dai vantaggi strategici e funzionali dell'asse ferroviario Italiano Sud Nord.
Considerato le difficoltà riscontrate nella progettazione e sviluppo del Corridoio 5 ,Lione Torino, Milano, Trieste,nasce l'idea del progetto sulla direttrice Sud Nord. La quale dovrebbe fare capo al potenziamento della ferrovia Milano Tirano, con il supporto strategico del Traforo dello Stelvio.La grande infrastruttura costituirà il futuro asse ferroviario Traseuropeo Milano,Valtellina ,Tirano, Traforo dello Stelvio, Passo Resia Garmisch Partenkchn,Monaco di Baviera,per Vienna, Paesi dell'Est Europeo
A tali valori, vanno aggiunti le attività produttive dei sistemi portuali del Mediterraneo e dell' Adriatico,con i collegamenti ferroviari con il Sud d'Italia..
Lo studio del sistema territoriale in particolare orografico del tracciato ferroviario, pone in evidenza i problemi connessi alle quote dei territori interessati al passaggio dei sistemi dei trasporti ferroviari che e tecnologicamente avanzati capaci di affrontare i problemi delle pendenza dello scartamento del sistema ,delle aree interessate al passaggio dell'asse ,della loro larghezza.
Inoltre nel caso specifico le caratteristiche principali della variante Sud Nord sono connesse al sistema delle gallerie articolate con tratti a cielo aperto e/o dei viadotti ed in particolare alla quota del percorso dai.850 -900 s.l.m per il quale permette Il superamento delle Alpi con del traforo dello Stelvio di km 36 che collega Sondalo Quota 966 scalo Transeuropeo con Bormio a q. 1225 - 1200 (stazione intermedia per Prato Stelvio a quota 915 Con la stessa quota si prosegue dopo la galleria Passo Resia, verso Landek Garmisch Partenkchn a quota 750 mt. s.l.m. l'eventuale sistema dei trasporti modali si collega dopo 120 Km con Monaco di Baviera a quota 530.
In questo contesto si deve sottolineare i problemi dello studio e l'approfondimento della progettazione nei confronti dei territori della Austria e della Germania interessati al percorso della ferrovia con l'alternativa modale e intermodale ferro -strada.
Infatti è stato logico dimostrare che l'idea progettuale, dipende da possibili interventi dei Governi interessati e dell'Europa, nel contesto dell'azione politica e strategica a supporto dei sistemi di sviluppo territoriale integrato delle aree, sia a livello Europeo, Nazionale e Locale.Per cui le procedure relative alla adesione o meno del progetto e ai finanziamenti europei, dovrebbero fare capo alla politica Provincia di Sondrio,l come sopra richiamato.
Infatti non si può dimenticare che il Traforo ha una storia che dura da anni, ma tenuta al palo dal generale disinteresse politico o meglio dei politici che pur votati all'insegna della difesa degli interessi dei cittadini stanno seguendo la logica delle decisioni personalizzate,per le quali storicamente e attualmente,hanno consolidato l'esclusione dei cittadini dal controllo della gestione della cosa e del danaro pubblico. Considerato che dette opere saranno finanziate con percentuali di grande interesse dalla Comunità Europea si auspica che il concetto di sviluppo economico dell'U.E. comporti il potenziamento di una politica prioritaria tesa a finanziare in forma diretta le opere Transeuropee nei confronti dei territori della Valtellina e della Valvenosta .
Con l'occasione occorre ricordare e sfatare la posizione anti traforo dello Stelvio da parte della Valvenosta,considerato che nell'anno 1965 i 13 comuni della Valle hanno approvato con relative deliberazioni comunali il traforo dello Stelvio come opera prioritaria
In questo contesto le vicende storiche del Traforo dello Stelvio erano già presenti nell'anno 1922 con un progetto ferroviario allo scopo di collegare, Tirano con Malles-Valvenosta.(progetto Ing. Casiraghi direttore della Soc.FAV Ferrovia alta Valtellina.
Se sono passati decine e centinaia di anni per una possibile unione territoriale delle due realtà umane e sociali,capaci di produrre e potenziare con i propri valori territoriali storici e culturali e ambientali e alle attrezzature turistiche estive ed invernali un sistema di sviluppo di settore locale,nazionale. europeo e mondiale.
Nel concludere, é da ritenere che con la presentazione al tavolo della Commissione Europea,competente un progetto Pprojet financing,l,opera
dovrebbe rappresentare una delle maggiori espressioni di una politica attenta allo sviluppo nei settori produttivi, turistico,economico, presenti nelle realtà alpine nazionali ed europee.Per cui non si possono sottovalutare le funzioni di una azione aperta all' unita dei popoli di frontiera, i quali potrebbero rivendicare le priorità degli investimenti sui territori e su aree poste in particolari situazioni di sviluppo come previsto dalle norme e delle leggi in materia dell' U.E.
Arch Pedrana Cardelio (x)
(x) AssessoreUrbanistica Comune di Bormio