Il saluto a chi viene in Valtellina
Una novità il grande cartello in foto, quantomeno l'idea
L'automobilista che arriva, poniamo da Milano, in un strada a due carreggiate con caratteristiche in sostanza autostradali si trova dopo il girotondo di Cosio a fare i conti con la SS38, strada che andava bene quando l'ing. Donegani l'ha progettata e costruita quasi 200 anni fa per i carri e neanche molti. Prima mazzata per quello che, ignaro, viene per la prima volta in Valtellina l'attraversamento di Morbegno dopo 'l'aperitivo' di Regoledo di Cosio. La fiera delle code. Via via attraversamenti, abitati, immissioni di cui alcune tramite passaggi a livello laterali e così fino alla tangenziale di Sondrio che sta dimostrando, pur essendo a una sola carreggiata, che avevano ragione quelli che sostenevano, noi con loro, che questa era la strada da seguire. Meglio certo quella a doppia carreggiata ma, scrivevamo, se si fa la scelta doppia non la vedranno completata neppure i figli, non nostri, ma quelli dei nostri figli (andando bene). Se si fosse imboccata quella via non avremmo una tangenziale come quella di Sondrio che finisce, unico caso in Italia, su un passaggio a livello con il progetto del suo allungamento fino alla Fiorenza approvato, espropri iniziati e poi rimasto tutto lì.
L'automobilista che arriva, poniamo dalla Svizzera, dal Trentino, dalla Valcamonica si trova in una specie di strada urbana e deve aspettare soltanto Cosio per respirare.
L'idea
Come si vede in qualche caso per le opere le più diverse poniamo all'entrata/uscita dello svincolo di Cosio due grandi cartelli tipo quello che pubblichiamo in fotomontaggio con semplice testo: 'Tangenziale di Morbegno Talamona – in costruzione' e poi la consueta frase 'Lavoriamo per Voi'
Non risolve i problemi un cartello ma psicologicamente serve, pensando a turisti e villeggianti specie a quelli che da Milano sono in Val d'Aosta in un'ora e 40 nonostante un tragitto che è una volta e mezza il nostro e senza dover attraversare abitati, PL laterali, immissioni e così via
Ci pensino
Ci pensino l'ANAS, la Provincia, la Comunità Montana di Morbegno, il Sindaco di Morbegno.
GdS