ENERGIA: LA SFIDA DELL’OGGI PER AVERE UN DOMANI - LETTERA APERTA AI PARLAMENTARI ITALIANI
Gentilissimi Parlamentari,
i bravissimi Piero Angerla e Lorenzo Pinna nell’introduzione del loro straordinario libro, “La sfida del secolo”, scrivono:- “Immaginate per un momento che venga a mancare l’energia. Che premendo l’interruttore non si accenda più la luce di casa, che non arrivi più gas alla caldaia, che le pompe di carburante siano a secco. Le conseguenze sarebbero inimmaginabili, perché senza energia si ferma tutto: gli ascensori, gli elettrodomestici, i treni, le auto, il rifornimento delle derrate alimentari, la refrigerazione, il riscaldamento, il televisore, il pompaggio dell’acqua, le macchine agricole, i computer, gli autobus, ma anche la distribuzione delle merci e le stesse fabbriche. Ogni aspetto della nostra vita quotidiana è profondamente influenzato dall’energia: dall’istruzione all’assistenza sociale, dalle pensioni all’informazione, dalla sanità all’occupazione”- .
L’Italia è particolarmente indietro nel campo energetico e deve importare quasi tutta l’energia che le serve.
La politica non ha quindi il dovere di pensare seriamente in quale modo affrontare il problema? Il Governo del Paese non dovrebbe avere una politica industriale seria nel campo dell’energia?
Il dato paradossale ed allarmante è rappresentato dal livello di pericolosa sottovalutazione di questo grande problema. Non si registrano iniziative di ampio respiro, il tutto si muove con molta lentezza nella devastante convinzione che il problema non appartenga a questo tempo e soprattutto a questa generazione.
Il coordinamento nazionale dei Piccoli Comuni da tempo è impegnato in una poderosa opera di sensibilizzazione della pubblica opinione sulla necessità di fare delle fonti energetiche rinnovabili la sfida di questo tempo per contribuire a vincere la battaglia dell’energia. Abbiamo la consapevolezza che in campo energetico c’è sempre un prezzo da pagare e che le fonti rinnovabili non sono scevre da problemi. Ma dobbiamo pur fare qualcosa e tale scelta ci pare quella più giusta.
Una classe politica seria e profondamente innamorata del proprio Paese e del suo futuro non può continuare a stare nel limbo. Nello scegliere di non scegliere, perché l’energia è la vera sfida dell’oggi per avere un domani. Virgilio Caivano