NELLA SPAZZATURA RIUSCIAMO A BUTTARE PERFINO IL 10% DELLA SPESA

Avanzi quotidiani della tavola, ma anche prodotti scaduti o andati a male. Secondo la Coldiretti oltre il 10% del cibo acquistato dagli italiani finisce nella spazzatura, per un valore stimato in 560 euro per famiglia all'anno. Frutta, verdura, pane, pasta, latticini e affettati sono tra i prodotti più a rischio.

A provocare un aumento degli avanzi a tavola - rileva in una nota l'organizzazione - "sono i cambiamenti degli stili di vita, con minor tempo dedicato alla preparazione e alla conservazione dei cibi, ma anche al recupero degli avanzi a tavola".

"Anche il crescente numero di single - prosegue la nota - incide sulla produzione di rifiuti, per la necessità di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati, e perché è facile dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte o di insalata aperte, la mozzarella, i tortelloni iniziati, tutto inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera".

Proprio perché di origine organica, quasi un terzo dei rifiuti urbani può essere restituito al suolo per migliorare la fertilità dei terreni agricoli e la crescita delle piante. "In pratica - conclude la Coldiretti - ogni italiano produce quasi 300 grammi di rifiuti organici la cui raccolta differenziata consente di evitare i problemi ambientali determinati dall'abbandono in discarica"

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