In 60, pubblici e privati per l'Adda,

Il Contratto di Fiume (CdF) è uno strumento di programmazione negoziata rivolto alla riqualificazione dei bacini fluviali. Il via dalla C.M. di Sondrio

LNews-FIUME ALTO ADDA/SO, SOTTOSCRITTO ACCORDO
PER INTERVENTI CONTRO IL RISCHIO IDEROGEOLOGICO E LA VALORIZZAZIONE DEL BACINO.
ASSESSORE: PERCORSO PARTECIPATO AIUTA LO SVILUPPO SOSTENIBILE

(LNews - Sondrio, 21 mag) L'Accordo di programmazione negoziata
'Contratto di Fiume dell'Alto Bacino dell'Adda in provincia di
Sondrio', sottoscritto oggi dall'assessore regionale alla
Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni,
è il punto di arrivo di
un processo promosso dalla Comunità Montana Valtellina di
Sondrio a partire dal 2014 e avviato con un manifesto di intenti
nel 2015, avente l'obiettivo di tutelare e valorizzare il
territorio e l'ambiente paesaggistico e fluviale dell'intero
bacino sopralacuale del Fiume Adda.
"Un esempio virtuoso - lo ha definito l'assessore regionale -
che parte dal basso per valorizzare l'acqua con un'azione
coordinata per un bene fondamentale che connota la nostra valle
ed ha una valenza territoriale".

IL CONTRATTO DI FIUME, STRUMENTO UTILE PER RIQUALIFICA BACINI -
Il Contratto di Fiume (CdF) è uno strumento di programmazione
negoziata rivolto alla riqualificazione dei bacini fluviali e
basato sulla pianificazione condivisa e sulla partecipazione
attiva di tutti gli attori ricadenti all'interno dell'ambito
territoriale (Comuni, Comunità Montane, Province, imprese,
cittadini, associazioni, ecc.). Si configura come un accordo, la
cui volontaria sottoscrizione, comporta l'adozione di un sistema
di azioni che rispondono a criteri di utilità pubblica,
rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale.

INDIVIDUATA UNA DIREZIONE COMUNE A CUI TENDERE - Il Contratto di
Fiume dell'Alto Bacino dell'Adda è nato per individuare una
direzione comune alla quale devono tendere tutti i soggetti che
gravitano attorno al fiume: 60 attori che hanno condiviso il
percorso e messo in campo 67 azioni di promozione e tutela.

"Dobbiamo tutti remare nella stessa direzione per la tutela
dell'ambiente e delle bellezze naturali, la difesa idraulica e
del suolo e lo sviluppo sostenibile. Il percorso partecipato per
raggiungere questo importante obiettivo - ha sottolineato
l'assessore agli Enti locali - parte dalla conoscenza di tutti
gli elementi che caratterizzano e influenzano il sistema fiume,
passando dalla condivisione, che costituisce la base per
costruire la governance del fiume, alla programmazione di
attività da portare avanti in maniera sinergica". (LNews)

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