Tangenziale di Tirano addio? Il sen. Crosio "allibito"
All'approvazione del DEF lo scorso 6 aprile pubblicavamo un articolo dal titolo “Strage di LLPP, da 419 a 49. E la tangenziale di Tirano...” con sottotitolo “Disponibili solo 80 miliardi sui 383 previsti. Dura selezione per la scelta delle opere”.
Silenzio su tutta la linea, Istituzioni, media, politici, al che lo scorso 14 tornavamo alla carica con un articolo dal titolo “I nostri senatori ci dicano se la tangenziale di Tirano non è finita nei tagli” e sottotitolo “Impressionante la riduzione di opere e di finanziamenti (da 383 mld a 80)”.
Risponde il sen. Crosio
Risponde oggi il senatore Crosio – silenzio da parte di Del Barba e Della Vedova – che consolida le nostre preoccupazioni che certamente sono oscurate da quelle, enormemente superiori rispetto alle nostre, dei tiranesi che, andando avanti così le cose, si vedrebbero scippati da un'opera che si considerava acquisita dopo gli autorevoli impegni del Ministro Lupi e del Presidente dell'ANAS Ciucci. La sua dichiarazione:
“L’accessibilità alla Valtellina, inserita tra le opere strategiche dai quattro governi precedenti
all’attuale, con Berlusconi, Prodi, Monti e Letta, è stata cancellata dal Def, il Documento di
economia e finanza appena licenziato dall’esecutivo Renzi. Nell’annesso Programma delle
infrastrutture strategiche per il Paese non figurano né la tangenziale di Morbegno né quella di
Tirano. Lo ha appurato con sconcerto il senatore della Lega Nord Jonny Crosio.
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«Sono allibito per questa decisione ma soprattutto sono preoccupato - dichiara Crosio -, perché
l’esclusione potrebbe avere serie ripercussioni non tanto su Morbegno, la cui realizzazione è già
avviata, quanto su Tirano. Potremmo avere conseguenze sia sulla destinazione dei fondi già
assegnati, con il rischio di perderli, che sulle procedure per l’approvazione del progetto, che
diventerebbero ordinarie, dunque con tempi biblici rispetto alla procedura agevolata prevista per
le opere strategiche».
Il Governo ha individuato 25 opere prioritarie sulla base di tre criteri: l’integrazione con le reti
europee, lo stato di avanzamento dei lavori, la presenza di capitali privati. Nulla è dato sapere del
destino di quelle cancellate: la provincia di Sondrio è in buona compagnia, considerato che per la
Lombardia è stata inserita solo la Pedemontana. Anche se viene annunciato un aggiornamento
del Def per settembre, ciò che rimane, per quanto riguarda la Valtellina, Tirano nella fattispecie, è
l’incertezza.
Valtellina snobbata a Roma
«Quello che era stato approvato e condiviso da tutti i governi viene ora cancellato da Renzi che
non ha tenuto nella minima considerazione l’impegno di una comunità intera che ha deciso di
utilizzare le proprie risorse - conclude il senatore Crosio -. Lascia l’amaro in bocca constatare
come, tra le opere individuate, rientri la tramvia di Firenze, che fatico a considerare strategica per
l’Italia, probabilmente lo è solo per la città del presidente del Consiglio. Il dato è che mai come in
questo momento la Valtellina è snobbata a Roma».
Della Vedova e Del Barba chiariscano
L'arch. Crosio è dell'opposizione. Vediamo se danno una risposta Della Vedova che siede al Gorverno e Del Barba che fa parte della maggioranza, amzi della maggioranza interna alla maggioranza,