ENERGIA 1. TPWIND, NEL 2028 L'ENERGIA ELETTRICA VERRA' DALL'EOLICO PER IL 28%
Nel 2030 l'energia eolica potrebbe fornire fino al 28% dell' energia elettrica che si consumerà in Europa. E' quanto prevede la "Strategic Research Agenda", un documento redatto dalla Piattaforma Tecnologia Europea per l'Energia Eolica (TPWind) e reso noto di recente, che ritocca in crescita, a soli quattro mesi di distanza, le previsioni fatte dall'Ewea che parlavano di un 25,5%. Rimangono identici invece i dati della progressione del mercato con potenzialità stimate di 180GW nel 2020 e di 300GW nel 2030. Il nuovo studio analizza lo sviluppo dell' energia eolica in tre fasi ben definite: a corto, medio e lungo termine. In una prima tappa, segnata dal 2020, il mercato ormai maturo in Europa occidentale si svilupperà anche nei paesi dell'Europa centrale ed orientale, secondo gli esperti della TPWind, che prevedono un mercato ancora più competitivo per la concorrenza esercitata dai paesi con bassi costi del lavoro.
L'uso di parchi eolici marini passerà alla dimensione su larga scala e l'offshore rappresenterà una capacità di 40GW sui 180 GW totali installati. La valutazione del TPWind rivede al rialzo di 5GW le stime fatte da Ewea di 35 GW di installazioni offshore. Anche sul medio termine, tra il 2020 e il 2030, il settore continuerà a maturare ulteriormente, sia per le installazioni su terraferma che in mare. Sono attesi progressi sul fronte dei costi, destinati a ridursi ulteriormente, e nell'alta penetrazione della tecnologia. Costruire centrali offshore in acque profonde non costituirà più un problema e la tecnologia per realizzare questi particolari parchi si svilupperà su scala industriale, prevedono gli esperti del TPWind. Il mercato continuerà ad essere promettente per l'industria europea con esportazioni in crescita. La capacità installata raggiungerà nel 2030 i 300 GW con una nuova potenzialità annuale media valutata in 20GW, il rapporto Ewea parlava di 19,5 GW, di cui 10GW saranno rappresentati da parchi eolici marini e 7,5 GW da sostituzioni di vecchi impianti con nuove strutture più produttive.
Guardando a quello che succederà sul lungo periodo, dal 2030 al 2050, lo studio della TPWind valuta che l'eolico si svilupperà nel settore dell'offshore e nella sostituzione di vecchi impianti e che l'industria europea continuerà ad essere leader del settore a livello mondiale assicurandosi un grosso volume di esportazioni. Il successo dell'eolico in Europa sarà sostenuto da un'espansione industriale ottimale.
La TPWind ipotizza mercati energetici europei meglio integrati con la piena separazione nella proprietà delle attività di trasmissione e produzione, con importanti reti di connessione, con l'effettiva possibilità di vendita all'ingrosso e mercati bilanciati e ben funzionanti.
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