NUOVA FORTE SCOSSA IN EMILIA - LA 59ma DA STAMATTINA - AVVERTITA ANCHE IN VALTELLINA.
Continua l'impressionante serie di scosse sempre nella stessa zona intorno a Finale Emilia. Abbiamo dato conto della mattinata, sino alla cinquantesima, come da altro articolo in argomento con successivi aggiornamenti. Ora, alle 19 siamo a quota 68. Da sottolineare che la 59ma è stata particolarmente violenta. Non il 5,9 di stanotte m,a sempre un 5,1 (un due/tre volte la bomba atomica di Hiroshima), poi seguito, tre minuti dopo da altra scossa di magnitudo 4,1.
Erano le 15 18 minuti e 2 secondi per l'esattezza. Ipocentro 4,7 km sotto. Epicentro in luogo caratterizzato dalle coordinate 44.831°N, 11.49°E corrispondenti alla Via Strozzi di Vigarano Mainarda (FE), paese di circa 7.000 abitanti a una quindicina di km ad est di Finale Emilia. Comune in sismica 3 cioè a dire, come scritto nel precedente articolo, "Zona con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti." Zona che comprende 1.560 comuni. (Le altre: Zona 1: sismicità alta, 708 comuni - Zona 2: sismicità media, 2.345 comuni - Zona 4: sismicità molto bassa, 3.488 comuni).
Sentito in Valle
Scossa sentita nettamente in Valle. Un piccolo scuotimento orizzonatale, ma secco, di poltrone, arredi ecc. Lampadari e altre cose appese in movimento. Durata indefinibile, fra l'inizio, il vagliare di che si tratta, la comprensione della cosa, il ritorno graduale alla quiete. Come s'è scritto nel precedente articolo siamo a 160/170 km dall'epicentro, di più Alta e Bassa Valle e Valchiavenna
Ovviamente anche in questo caso non ci sono danni in Valtellina. Siamo a 160/170 km dalla zona 'ballerina', abbastanza per avvertire le scosse ma non per procurare danni.
Seguire l'evento per la gente
Come abbiamo fatto per il terremoto de L'Aquila il giornale seguirà l'evoluzione del fenomeno pensando alla gente che vive nella zona più interessata al fenomeno. In poche ore ha dovuto sopportare qualcosa come una settantina di scosse. Anche psicologicamente è una batosta. Viene a mancare la certezza del propio tetto, viene la paura. L'aggiornare la situazione vuol ricordare ai lettori che cosa stanno provando gli abitanti di quelle città e di quei paesi e che dunque la prima cosa da fare é quella di dare solidarietà. Morale e concreta.
GdS