In 14 città metropolitane 6,6 milioni di alberi entro il 2024

e 1.650.000 entro il 2022 . Il progetto coinvolge 1.268 comuni con oltre 21 milioni di abitanti. Bene per il mercato interno delle piante ornamentali

SONDRIO –  Piantare 6,6 milioni di alberi entro il 2024 nelle 14 città metropolitane italiane – 1.268 comuni in cui vivono più di 21 milioni di abitanti – per contrastare l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. È l’obiettivo della misura “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M2C4 3.1).

“Si tratta di una misura utile e richiesta da Coldiretti, che va nella direzione di combattere i cambiamenti climatici” commenta il presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini.

Lo stanziamento complessivo è di 330 milioni di euro. L’avviso è stato pubblicato sul sito del Ministero della Transizione Ecologica–Mite ed è un’opportunità anche per rilanciare il mercato interno delle piante ornamentali in un momento di difficoltà dettata dall’aumento dei costi di produzione.

Nel bando, pubblicato il 30 di marzo e i cui beneficiari sono le 14 Città Metropolitane e i territori in esse ricompresi - spiega Coldiretti Sondrio - sono definiti i criteri, le modalità e il riparto delle risorse finanziarie per la creazione di boschi da parte delle Città metropolitane. Vengono messi a disposizione dal Pnrr 74 milioni di euro per il 2022, altri 74 per il 2023 e 139 milioni per il 2024.

Gli obiettivi – conclude Coldiretti Sondrio- sono di mettere a dimora 1.650.000 alberi entro il 31 dicembre 2022 e completare la messa a dimora di 6,6 milioni di alberi entro il 2024.

Le richieste relative al 2022 dovranno essere presentate dalle Città Metropolitane entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, per il 2023 e il 2024 verranno rese note le scadenze sul sito del Mite.

Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e con 5 anni di cure colturali e sostituzione delle fallanze.

(17/4/2022)

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