RIFIUTI: NEL 2006 NE ABBIAMO PRODOTTO 32,5 MILIONI DI TONNELLATE

Mediamente poco più di cinque quintali a testa, quasi un Kg e mezzo ogni giorno

L'APAT ha presentato il 6 febbraio scorso il Rapporto Rifiuti 2007. Il Rapporto fornisce un'analisi sulla produzione e la gestione dei rifiuti urbani e speciali, sul sistema di produzione degli imballaggi e di gestione dei rifiuti di imballaggio. Cresce ancora la produzione nazionale di rifiuti urbani: nel 2006 si attesta a 32,5 milioni di tonnellate con un incremento, rispetto all'anno precedente, superiore al 2,7% (circa 860 mila tonnellate). A differenza degli anni precedenti, l'aumento più consistente si osserva al nord Italia, la cui produzione cresce del 3% circa, a fronte dei quasi 2,9 punti percentuali al Sud e dell'1,8% osservato al Centro. Al centro si registra il valore maggiore pro capite nella produzione di rifiuti: con 638 kg per abitante per anno, infatti, le regioni centrali conquistano l'infelice primato, distaccandosi nettamente dal Sud (509 kg) e dal Nord (544 kg). In termini percentuali, le regioni meridionali registrano incrementi più del resto d'Italia: circa il 3%, in contrapposizione al 2,4% del Nord e una sostanziale stabilità del Centro (- 0,2%). La Toscana, con 700 kg pro capite, è la regione che produce il quantitativo maggiore di rifiuti, seguita da Emilia Romagna (677 kg), Umbria (661 kg) e Lazio (611 kg); in coda alla classifica, la Basilicata, con 401 kg pro capite, il Molise (405 kg), la Calabria (476 kg), il Friuli Venezia Giulia (492 kg) e il Trentino Alto Adige (495 kg).

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