Dalla CISL: Treni soppressi: e' caos!

Riceviamo dalla CISL una presa di posizione in seguito alla situazione odierna che il nostro giornale ha seguito stamane in tempo reale:

“Giornata da incubo quella odierna (20.1) per i pendolari Valtellinesi e Valchiavennaschi utenti del trasporto ferroviario. Il treno mattutino delle 6,20 da Milano per Sondrio del quale usufruiscono molti pendolari lavoratori e studenti della Valchiavenna, è stato soppresso con disagi evidenti. Inoltre, altre soppressioni si sono avvicendate nel corso della giornata, quali: il treno Sondrio – Calolziocorte delle 7,44; il treno Tirano – Milano delle 9,10; il treno Sondrio – Tirano delle 9,14; il treno Tirano – Sondrio delle 10,00 ed, inoltre, il treno Tirano – Sondrio delle 12,00.

Molti sono stati i pendolari che in mattinata hanno segnalato alle nostre sedi sindacali i disagi patiti, chiedendoci di rappresentare il loro disappunto e la loro preoccupazione ai livelli aziendali e istituzionali.
Oramai non possiamo non considerare come i disguidi abbiano perso la connotazione occasionale per divenire eventi di un'ordinarietà che sta diventando insopportabile.

Data l'importanza strategica che il trasporto pubblico ha e, soprattutto, avrà in futuro nella nostra provincia, sia in termini economici che sociali, non possiamo più limitarci alle lamentele ma diventa impellente fare un'analisi seria e soprattutto trasparente sulle condizioni attuali e sulle potenzialità future del nostro trasporto pubblico.

Innanzitutto abbiamo bisogno di dirci la verità! L'associazionismo (sindacati, consumatori ecc..), congiuntamente all'Istituzione provinciale, deve trovare in tempi brevi un'interlocuzione con la Regione Lombardia, che, peraltro, è in parte “proprietaria” di Trenord detenendo quasi il 60% delle azioni FNM SpA che, a sua volta, assieme a Trenitalia, costituisce Trenord.

Un'interlocuzione che abbia quale premessa un riconoscimento, ossia una presa d'atto importante, da attuarsi nella massima trasparenza e cioè, che non siamo di fronte a semplici disguidi ma a un problema oramai strutturale, determinato, soprattutto in questi ultimi anni, da mancati investimenti manutentivi e innovativi.
Si tralascino le responsabilità politiche, anche del recente passato, non importa attribuire la colpa a qualcuno e, come suol dirsi, ”non serve piangere sul latte versato”, anche se è indubbio che, negli ultimi anni, un'attenzione alla cd. “Alta velocità” abbia “distratto” gli investitori pubblici dalla “Bassa velocità” forse non considerata altrettanto strategica per lo sviluppo, con le ripercussioni negative evidenti sul trasporto pubblico locale.

Data detta premessa, si attivi una discussione su come poter intervenire nel prossimo futuro a favore del trasporto pubblico locale della nostra provincia anche alla luce degli stanziamenti dati dalla recente legge 147/2013 (legge di stabilità 2014).

Riteniamo che un ragionamento in tali termini, che abbia nella trasparenza, nella concretezza e nella fattibilità delle proposte (soprattutto con riferimento certo alle risorse economiche) i suoi presupposti, debba coinvolgere tutti gli attori provinciali assieme all'Assessore Regionale Maurizio Del Tenno il quale, anche per essere stato assessore provinciale, ha conoscenze importanti (e crediamo e auspichiamo anche sensibilità) per affrontare in termini concreti la questione.
Noi della CISL saremo in tal senso promotori”.

 

Michele Fedele, referente CISL Sondrio settore Trasporti
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