PARTE LA VARIANTE ALLA S.P. N. 2 “TRIVUZIA”
APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO QUINDI ORA L’APPALTO E POI FINALMENTE I LAVORI
Oggi la Provincia ha approvato il progetto esecutivo della variante alla S.P. n. 2 “Trivulzia”, tra Ponte Nave
e Ponte San Pietro, in Comune di Samolaco.
Ammonta a € 8.400.000 (di cui circa 5 milioni l’importo dei lavori) il quadro economico aggiornato
dell’intervento, che sarà finanziato in parte con fondi di Regione Lombardia (circa 2 milioni di €) e per il
resto dalla Provincia stessa.
Soddisfatto il presidente Elio Moretti che ritiene così di aver tenuto fede ad un impegno del suo predecesso-
re Luca Della Bitta, che nel 2017 aveva approvato il progetto preliminare dell’opera.
Tribolato l’iter di approvazione del progetto definitivo iniziato nell’estate 2020 e conclusosi solo lo scorso
mese di agosto con il rilascio dell’autorizzazione regionale.
Poi, da ultimo, anche l’aumento dei prezzi delle materie prime che ha reso necessario procedere ad una
sostanziosa iniezione di nuove risorse, che la Provincia ha trovato facendo ricorso all’avanzo di amministra-
zione.
“In ogni caso sono soddisfatto di aver portato a termine l’approvazione ed il finanziamento di un’opera che
la Valchiavenna chiede da tempo e che ora potrà finalmente esser realizzata.
Dopo la risoluzione del nodo di Novate Mezzola con la realizzazione del sottopasso, l’attraversamento degli
abitati di Era e S. Pietro, ma soprattutto la ridotta capacità funzionale di alcuni ponti sul Mera rappresenta-
vano una delle principali criticità funzionali della strada provinciale.
Alcuni interventi sui ponti sono già stati realizzati, altri sono in corso (quello sul Crezza in Comune di Gor-
dona è quasi terminato e quello sul Liro in comune di mese è appena iniziato) e altri ancora sono in pro-
gramma”.
IL PROGETTO
Nel dettaglio il progetto approvato prevede la realizzazione di un tratto di nuova strada di circa 2,8 Km nel
comune di Samolaco a partire dal km 3+900 della S.P. 2 in corrispondenza dell'intersezione a raso con la
strada provinciale S.P.2 dir. C "Ponte Nave - S.S.36", che verrà risolta con l'inserimento di una rotatoria con
diametro esterno di 40 m. Dal centro di questa rotatoria parte l'asse principale del tracciato, che dopo un
breve rettifilo in direzione nord-est piega verso destra con una curva di raccordo al rettifilo principale aven-
te una lunghezza di circa 2,4 Km, realizzato in affiancamento all'argine maestro del fiume Mera. Terminato
il rettifilo, il tracciato si stacca dall'argine per innestarsi, con un raccordo curvilineo, nella seconda rotatoria,
avente dimensioni uguali a quella di partenza, posizionata al km 7+300 della "Trivulzia".
La variante costituisce così un bypass all'attraversamento degli abitati di Era e San Pietro. Il tracciato si
sviluppa interamente su rilevati di modesta altezza, circa 1,50 m dal piano campagna, vincolati altimetrica-
mente dalle zone di intersezione e posti ad un'altezza inferiore all'argine esistente.
La piattaforma, composta da due corsie di 3,25 m ciascuna e due banchine da 1,00 m, ha una sezione
complessiva di 8,50 m ed è delimitata dall'argine esistente su cui si appoggia la maggior parte del traccia-
to; al fine di dare accesso alle aree agricole esistenti la strada in progetto è affiancata da una strada inter-
poderale raccordata alla rete ordinaria con due collegamenti ad inizio e fine intervento.
“Ringrazio soprattutto il sindaco di Samolaco, Michele Rossi, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio
incondizionato nella ricerca di soluzioni condivise che consentissero di inserire un’opera così importante in
un contesto delicato soprattutto dal punto di vista ambientale, a ridosso dell’argine destro del fiume Mera e
del Sito natura 2000 del Piano di Chiavenna.
Nonostante la sensibilità ambientale del sito, grazie alle soluzioni e mitigazioni adottate, il progetto ha otte-
nuto anche la pronuncia positiva di compatibilità ambientale.
Ringrazio altresì gli uffici della Provincia che, malgrado le difficoltà dovute alle caratteristiche del sito ogget-
to dell’intervento, con il consueto impegno, sono riusciti a trovare le adeguate soluzioni affinchè si potesse
giungere all’autorizzazione regionale.”
Se non ci saranno problemi nell’appalto dei lavori e nell’acquisizione delle aree, il cantiere dovrebbe iniziare
la prossima estate e concludersi nel 2025.
Sondrio, 18 novembre 2022
Il Presidente
Elio Moretti