Ruinon, Regione: adesso tocca al Governo (160 milioni di €)
(LNews - Milano, 17 set) "Abbiamo scritto al ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e al ministro
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio
Costa, per informarli circa la repentina evoluzione del fenomeno
franoso del Ruinon negli ultimi tre mesi e chiedere il
finanziamento di due opere strutturali e fondamentali per la
messa in sicurezza della viabilita' e degli abitanti della zona".
Lo ha dichiarato oggi l'assessore regionale al Territorio e
Protezione civile Pietro Foroni, rispondendo, in Aula
consiliare, a due interrogazioni delle opposizioni in merito
alla situazione della frana del Ruinon in Valfurva (SO) e degli
interventi previsti per il ripristino dei collegamenti e la
riapertura della strada provinciale, all'indomani dei danni
occorsi all'economia locale e alla quotidianita' dei residenti.
ADESSO TOCCA AL GOVERNO - "Proprio ieri - ha spiegato Foroni -,
insieme all'assessore Massimo Sertori, ho reiterato la richiesta
al nuovo Governo, perche' stanzi i circa 160 milioni di euro
necessari a finanziare la realizzazione del progetto predisposto
nel 2014 da Regione Lombardia per la costruzione di un by-pass
idraulico e di una galleria naturale stradale". "Ora - ha
precisato - attendiamo un riscontro positivo per attivare questi
due ulteriori interventi, che saranno risolutivi per garantire i
collegamenti viari e la sicurezza delle zone a valle della
frana".
NON SI PUO' ESCLUDERE RISCHIO COLLASSO GENERALE - "L'eventualita'
di un collasso generale della frana non e' un'ipotesi da
escludere e non puo' essere affrontata con interventi diretti a
impedirne il collasso, ma solo a mitigarne gli effetti mediante
la realizzazione di quanto predisposto da Regione ormai cinque
anni fa, ossia la costruzione di un by-pass idraulico per
garantire la continuita' del deflusso verso valle del torrente
Frodolfo e la realizzazione di una galleria naturale stradale
con imbocchi e sbocchi localizzati in zone sicure".
GLI INTERVENTI GIA' ATTUATI DA REGIONE - "Regione in tutti questi
anni - ha sottolineato Foroni - non ha mai abbandonato il
territorio della Valfurva, e, dopo aver studiato la frana per
anni, si e' assodato che un movimento di queste dimensioni non
poteva essere bloccato o fermato nella sua complessa evoluzione,
e ci si e' orientati a definire progettazioni e soluzioni
tecniche di mitigazione degli effetti, soprattutto per quanto
attiene la protezione della viabilita' locale, in accordo con la
Provincia di Sondrio".
RIAPERTURA SP29 ENTRO L'INVERNO - "La frana del Ruinon, i cui
inizi risalgono al 1997, e' stata costantemente monitorata da
Regione Lombardia, che non e' mai stata insensibile a questa
problematica complessa - ha detto Massimo Sertori -. Con
sinergia istituzionale stiamo gestendo l'emergenza e le opere
necessarie a superare la crisi in atto e garantire
l'accessibilita' alla strada provinciale nella massima sicurezza
ed entro il periodo invernale".
OLTRE 15 MILIONI DI EURO IN 5 ANNI - "Nel 2014 Regione Lombardia
ha cosi' finanziato il rifacimento del ponte-tombotto sulla
strada provinciale, per un importo di 600.000 euro nonche' la
progettazione del bypass idraulico per altri 1,7 milioni di euro
- ha continuato Foroni - e, nel 2016, la costruzione della
galleria artificiale sulla SP29 (5,4 milioni di euro) i cui
lavori erano in corso prima dell'inizio della crisi attuale.
Questa galleria artificiale e' stata progettata proprio per gli
scenari di rischio 'minori' come quello attuale e, se fosse
stata completata, gli eventi di questa estate non avrebbero
comportato tutti i disagi patiti con la chiusura della strada e
la sua apertura con finestre orarie predefinite".
"In piu' le conoscenze acquisite negli anni hanno portato Regione
a stanziare nel 2019 e 2020 fondi per 6,5 milioni di euro per
progettare e realizzare un diversivo del torrente Confinale e di
altri corsi d'acqua minori al fine di drenare acqua dalla zona
della frana - ha aggiunto Foroni - Da ultimo, e' grazie a 1,2
milioni di euro di fondi regionali che la strada forestale e'
stata risistemata e viene ora usata come pista d'emergenza".
INTERVENTI IN CORSO D'OPERA - Quanto all'emergenza attuale,
Foroni e Sertori sottolineano che "Regione Lombardia sta dando
vita a una serie di azioni in sinergia con la Provincia di
Sondrio, Arpa, Comunita' Montana ed Ente Parco dello Stelvio per
il superamento della crisi in atto, quali: il finanziamento di
due opere di pronto intervento (200.000 euro) per il disgaggio e
la demolizione dei massi piu' instabili; un finanziamento di
circa 250.000 euro per opere di captazione e collettamento delle
acque sul versante destro della frana (lato Bormio); la
realizzazione di un rilevato con vallo paramassi (circa 2
milioni di euro); uno stanziamento di 250.000 euro per una
campagna di comunicazione e promozione del territorio; e infine
la creazione di un by pass stradale ai piedi del rilevato per il
superamento in condizioni di sicurezza del tratto a rischio di
frana. Questo by-pass sara' realizzato prima della stagione
invernale (lavori in circa due mesi) per permettere il
collegamento viario con e da Santa Caterina Valfurva. Oltre a
cio', la realizzazione di interventi per il miglioramento della
transitabilita' della pista di emergenza sul versante opposto per
un importo totale di 3,5 milioni di euro; la realizzazione di un
nuovo rilievo di dettaglio del versante in frana e l'inserimento
delle spese sostenute dagli enti locali per il servizio navetta
sulla pista d'emergenza".
AL LAVORO PER RIPRISTINO NORMALITA' - "Ribadiamo - hanno concluso
gli assessori regionali - il massimo impegno di Regione per un
supporto alla gestione della crisi in corso e per la
realizzazione delle azioni necessarie a dare risposte conclusive
e definitive alle giuste richieste delle popolazioni locali e
degli operatori economici della Valfurva per tornare quanto
prima a condizioni di serena normalita'. Auspichiamo che anche il
Governo ora ci metta la faccia come Regione Lombardia ha fatto
fino ad oggi". (LNews)
str