Frana in Val Bregaglia. Incontro a Roma con il Ministro dell'Ambiente
In premessa ricordiamo quanto successo lo scorso 23 agosto, ovvero la frana di circa 4 milioni di metri cubi di roccia, distaccatasi dalle pendici del pizzo Cengalo, vetta di più di 3.300 metri che insieme col Badile ed ad altre cime delimita a sud la Val Bregaglia, ha investito il sottostante ghiacciaio trasformandosi in una gigantesca colata di fango che ha travolto la periferia del borgo di Bondo, interrompendo la strada nazionale svizzera che porta da Chiavenna al Passo del Maloja ea St Moritz. Siamo poco oltre il confine per cui chi decide cosa fare sono gli svizzeri anche se in realta si tratta di un problema, anche tecnico, sovranazionale.
Le Istituzioni con i nostri rappresentanti non sono stati con le mani in mano, fin da subito. Ora la notizia da Roma che il comunicato riassume
L'incontro
Il Ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, ha voluto oggi incontrare il territorio della provincia di Sondrio per un primo approfondimento sulla situazione conseguente alla frana del monte Cengalo in Val Bregaglia esoprattutto sulle conseguenze per il territorio italiano. Presenti all’incontro: il Presidente della Provincia, Luca Della Bitta, il Presidente della Comunità Montana della Valchiavenna, Falvio Oregioni, entrambi in rappresentanza di tutti i soggetti del territorio e anche di Regione Lombardia, il Sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, che ha propiziato l’incontro. Il Ministro ha voluto conoscere gli aspetti legati alle conseguenze dell’evento franoso e i rappresentanti del territorio hanno esposto la situazione sottolineando come ora occorra predisporre un programma di interventi attorno principalmente a due tematiche: quella della sicurezza,e quindi gli aspetti idraulici legati a tutta l’asta del Mera e quella del pesante danno ambientale che il territorio ha avuto sia per il percorso del fiume sia per le aree legate al lagodi Mezzola e le aree limitrofe. Abbiamo condiviso con il Ministro l’ attivazione, che è già avvenuta nei giorni scorsi sotto la guida e il coordinamento del Sottosegretario regionale Ugo Parolo, di un tavolo operativo di coordinamento tra gli Enti del territorio, i Comuni, la Comunità Montana, la Provincia,la Regione e le diverse direzioni regionali coinvolte, impegnandoci a condividere con il Ministero dell’ Ambiente, nelle prossime settimane,gli esiti del lavoro del gruppo del tavolo appena creato. Il Ministro ha sottolineato come la situazione sia particolarmente delicata e quindi meriti una presa in carico condivisa, impegnandosi fin da subito ad aprire un canale di confronto con le Autorità elvetiche e già nei prossimi giorni si attiverà in tal senso. Questa prospettiva diviene molto interessante per raccogliere tutte le informazioni necessarie per valutare la situazione e ipotizzare gli interventi futuri da mettere in campo per la sicurezza e per il ripristino di natura ambientale.
“ Siamo soddisfatti di questo passaggio perché nei giorni scorsi abbiamo realizzato un grande lavoro di squadra fra i Sindaci, il territorio e la Provincia trovando nella Regione un interlocutore molto attento con la partenza di questo tavolo operativo. Oggi si concretizza anche il passaggio a livello nazionale con un interessamento diretto da parte del Ministro. Questo fa ben sperare per gli sviluppi della gestione del problema. Un ringraziamento al Ministro e al Sottosegretario Benedetto Della Vedova che ha accompagnato il territorio in questo passaggio garantendo l'attenzione e l'impegno diretto del Governo.”
Il Presidente della Provincia Luca Della Bitta
Il Presidente della Comunità Montana della Valchiavenna Flavio Oregioni.