Innovazione: Livigno sarà una "Smart City" grazie al CNR e all'ANCI
Innovazione. Tutti ne parlano talvolta facendo passare sotto questa etichetta cose che con l'innovazione avevano a che fare molto, molto tempo fa. C'è infatti chi considera 'nuove tecnologie' l'uso del computer, e magari solo per videoscrittura. Lo si poteva dire 31 anni fa quando l'Olivetti sfornò l'M20, allora considerato un prodigio, primo esemplare a Sondrio installato in Comune. E pensare che aveva 128 kB di memoria RAM, migliaia di volte meno di quella disponibile sugli smartphone moderni. Innovazione è ben altro e un esempio è dato da un bando che molto opportunamene il Comune di Livigno ha colto al volo. Di che si tratta?
Entro il 9 agosto i Comuni potevano partecipare alla selezione per ricevere un supporto di un milione di euro (in strumentazione e tecnologie) finalizzato a soluzioni per la sostenibilità energetica e ambientale. Reti di illuminazione pubblica delle tre città selezionate come "autostrade" per erogare alcuni servizi altamente innovativi!
Poche settimane fa i Presidenti del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Luigi Nicolais, e dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Piero Fassino, hanno firmato l'Accordo di collaborazione che include anche le linee guida per la selezione di tre Comuni italiani che saranno trasformati in vere e proprie ‘smart cities', nell'ambito del Progetto Cnr ‘Energia da fonti rinnovabili e Ict per la sostenibilità energetica'.
I comuni partecipanti dovevano fornire informazioni sui loro impianti di illuminazione pubblica, come richiesto dal bando di selezione. Chi?
1 Capoluoghi di provincia con almeno 100.000 abitanti
2 Comuni medio-piccoli con meno di 7.000 abitanti
3 Centri turistici marittimi e montani di qualunque dimensione inclusi in un elenco redatto dall'Anci. Saranno requisiti preferenziali la presenza di Zone a traffico limitato e di impianti di produzione di energie rinnovabili.
"Promosso dal Cnr in collaborazione con l'Anci, il progetto intende studiare e sperimentare una serie di soluzioni innovative per rendere le città sostenibili grazie all'uso di fonti rinnovabili e alle tecnologie per la gestione avanzata dei flussi energetici", spiega Marco Conti, direttore del Dipartimento Ingegneria, Ict e tecnologie per l'energia e i trasporti del Cnr", "che renderanno i servizi efficienti adattandoli alla domanda, favorendo il risparmio e l'uso razionale con il coinvolgimento consapevole dei cittadini".
"Quella offerta dal Cnr è un'ottima occasione per tre dei nostri Comuni di avere una dotazione tecnologica all'avanguardia per offrire servizi di qualità ai propri cittadini", afferma Piero Fassino, "L'Anci, da parte sua, si impegnerà in futuro a estendere queste esperienze nel maggior numero di Comuni possibili, al fine di diffondere metodologie e soluzioni standardizzate a livello nazionale.
"Le città dovranno farsi carico esclusivamente delle spese di installazione di tecnologie e strumentazione, che saranno messe a disposizione dal nostro Ente in comodato d'uso gratuito grazie a un investimento di circa un milione di euro per ognuno dei tre comuni selezionati", sottolinea il presidente del Cnr, Nicolais. "Queste tecnologie si basano sulla trasformazione della rete dell'illuminazione comunale in una rete dati che, per la sua capillarità, può permettere di erogare alcuni servizi innovativi in tutta la città".
Queste soluzioni innovative rappresentano un'evoluzione di quelle sviluppate dal Cnr con lo Smart Services Cooperation . C'è di tutto:
- dispositivi per digitalizzare il suolo comunale mediante servizi di Digital Advertising per cittadini e turisti al fine di una più semplice e immediata fruizione dei servizi cittadini,
- collegamento Internet ad alta velocità con Hot-Spot WiFi pubblici,
- gestione automatizzata della sosta nei parcheggi cittadini
- controllo del traffico e della mobilità,
- bilanciamento e gestione dell'energia consumata al telecontrollo
- telegestione, tramite applicativi web-based, degli impianti di illuminazione pubblica.
Tanti gli aspiranti, pochi (3) gli eletti ma intanto sull'innovazione in Valtellina si dimostra di esserci con la decisione della Giunta di Livigno di partecipare