Ex Fossati al Piazzo. Che ne facciamo?
Riceviamo:
Sondrio, 16 febbraio 2016
Al Sindaco del Comune di Sondrio
INTERROGAZIONE con richiesta di risposta in Consiglio Comunale
OGGETTO: Area ex Fossati: cambio di proprietà, bonifica, prospettive per la riqualificazione
PREMESSA
Da fonti di stampa si apprende che l’area industriale dismessa dell’ex cotonificio Fossati, il cui ultimo proprietario era la società NewCoCot, in liquidazione dal 2011, è stata acquistata da una società specializzata nel recupero di aree urbane dismesse (EuroMilano s.p.a.).
Tale area, inquadrata nel vigente Piano di Governo del Territorio come Ambito di Trasformazione, è collocata in posizione strategica per un possibile sviluppo della città tramite il potenziamento del sistema costituito dal centro storico, dall’area del castello Masegra, dai terrazzamenti e dal torrente Mallero.
Di fatto si tratta di una delle ultime aree urbane dismesse attraverso il cui recupero la città di Sondrio avrà la possibilità di disegnare il proprio futuro.
Sempre dalla medesima fonte si apprende che sarebbe già stato approntato un piano per la bonifica dell’area da parte di un tavolo tecnico composto dal nuovo soggetto proprietario assieme ad A.r.p.a., Comune di Sondrio e Provincia.
Voglio ricordare come già nel febbraio del 2010 il consiglio comunale aveva inteso sottolineare l’importanza di una discussione ampia e partecipata sul futuro dell’area Fossati approvando una mozione, promossa dal sottoscritto assieme ad altri consiglieri di minoranza, che impegnava Sindaco e Giunta “ a coinvolgere da subito la IIIa Commissione Consiliare in un approfondimento delle sopraelencate tematiche, ed a consultarla e a tenerla costantemente informata sugli sviluppi della situazione; a individuare le modalità partecipative con cui avviare un dibattito pubblico aperto all’ intera città ed agli attori interessati al futuro dell’ area ex Fossati; a richiedere nel concreto ai progettisti incaricati la possibilità di inserire nel PGT lo strumento del concorso di idee per l’area in questione”.
Si ritiene opportuno sottolineare che all’epoca della mozione lo stabilimento industriale era ancora parzialmente in funzione e occupava una settantina di persone. Oggi il quadro economico cittadino, in particolare sul versante del terziario e della pubblica amministrazione, è in rapida evoluzione verso un quadro di maggiore incertezza, tale da rendere oltremodo importante indirizzare il recupero delle aree urbane dismesse/inutilizzate anche verso obiettivi di diversificazione dell’economia cittadina e di creazione di opportunità occupazionali.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere chiede di conoscere:
modalità, tempistiche, costi dell’annunciato piano di bonifica, e quale ruolo il Comune eventualmente sarà chiamato a svolgere;
se è intenzione dell’Amministrazione avviare una verifica su obiettivi generali e pubblici della riqualificazione dell’area ex Fossati così come oggi indicati nel P.G.T., alla luce dell’evoluzione del contesto cittadino, in attesa che il nuovo proprietario avanzi un proposta di intervento;
se è intenzione dell’Amministrazione tenere costantemente aggiornata e informata la competente commissione consiliare ed individuare opportune modalità per l’apertura di un confronto con la città ed i suoi attori circa le migliori modalità e indirizzi per il recupero dell’area.
Andrea Massera