Torniamo a parlare di orsi

Non tocca all'uomo adeguarsi all'orso

E adesso torna di attualità l'orso. Dopo la localizzazione nostra, il 2 aprile nella zona di Verceia e nei giorni scorsi sopra Novate Mezzola, quelle degli svizzeri secondo cui arrivato dall'Italia un orso si è fatto vivo in Valle Monastero con unghie e testa entrando in un'arnia facendosi una scorpacciata di miele. Che fosse soddisfatto lo dimostra un filmato che lo ritrae, a pranzo finito, disteso a giocare con una lampada da cantiere. Il proprietario del posto Franz Martin Tscholl, ha detto che non era la prima volta che l'orso girava da quelle parti.  Altra segnalazione dalla zona di Strada e poi c'è anche un orso ucciso ma non dai cacciatori bensì da un treno, tra Zernez e S-chanf, come riferisce l'Ufficio grigionese per la caccia e la pesca.

WWF
L’orso bruno, dicono gli 'orsisti' fa parte della biodiversità alpina. Per il WWF svizzero il fatto che l’orso stia riconquistando il suo territorio non può che essere una buona notizia. Il ritorno dell’orso bruno è infatti, dicono, 'uno dei nostri principali obiettivi'. La sua ricomparsa, purtroppo, porta con sé una serie di conflitti, poiché l’uomo si è nel frattempo abituato a una vita senza orsi.  Appunto, diciamo noi. Ragion per cui orsi e cinghiali sono estranei da bandire. Non devono essere loro ad arrivare e bandire dai boschi e dai monti quelli che ci sono già, se locali o ospiti della Valle non importa. Gli 'orsisti' lamentano che le arnie e i cassonetti della spazzatura sono senza protezioni, pecore e capre pascolano incustodite, e i pollai non hanno recinzioni. Capita l'antifona? La colpa è degli apicoltori con non 'murano' la arnie, che devono far pascolare – come? - pecore e capre, che non fanno recinzioni  e il tutto perchè con una incoscienza più unica che rara si sono importati orsi, di ben altro habitat, animali che al contrario di tutti gli altri in natura non hanno nemici. Nella catena alimentare predano ma indisturbati e questo perchè nel paradiso di una volta sognato dagli 'orsisti' un nemico l'avevano ed era l'uomo che lo cacciava persino portandolo a tavola (locanda di San Salvatore, nel menu 'prosciutto di orso').

Esperienza vissuta, quasi alla memoria.
14.6.2015 Wladimir Molinari imbianchino, atleta amatoriale (all'attivo anche gare come la 100 Km) di Trento, frazione Cadine, s'era messo a fare jogging col cane su una strada forestale nei pressi della città (Bondone) quando si è sentito osservato, e ...assaggiato. Era infatti sopraggiunto un orso, evidentemente in cerca del pasto, che lo aveva cominciato mordendo il malcapitato alla testa e poi cercando di averne ragione a furia di zampate, almeno una decina. Poveraccio quest'orso. E' da capirlo. Aveva fame e evidentemente non trovando asine, pecore, capre e quant'altro, come in precedenza, ha adocchiato questo Wladimir cercando di averne ragione anche perchè aveva a che fare con una persona che si era dichiarata favorevole agli orsi. Adesso ha cambiato idea perchè - dal video – “LA GENTE HA IL DIRITTO DI ANDARE IN GIRO TRANQUILLA SENZA ESSERE SBRANATI DALL'ORSO”. Da notare che la vittima dell'aggressione si è comportato correttamente facendo quello che gli animalisti dicono di fare nel caso di incontro col plantigrado ma senza risultato. Purtroppo l'orso non aveva letto le istruzioni, si era comportato, con l'udito e l'olfatto che ha (altro che quelli dell'uomo!) da orso e c'è mancato poco che diventasse un assassino e che l'imbianchino venisse onorato con il lutto cittadino, provinciale, regionale.

L'alternativa alle schioppettate
Da parte degli ambientalisti non estremisti si riconosce che problemi ce ne sono ma, dicono, non si deve comunque ammazzarli. Vero, condividiamo, ma l'alternativa c'è. Li si addormenta, li si carica su un veicolo predisposto e li si porta dove possono essere liberati, a costo di costituire una sorta di zoosafari o di ampliare qualcuno di quelli esistenti.

Chiudiamo con la frase di Wladimir, che pure nella contesa che c'è in Trentino era – ripetiamo: ERA -dalla parte dei sostenitori dell'orso: “LA GENTE HA IL DIRITTO DI ANDARE IN GIRO TRANQUILLA SENZA ESSERE SBRANATI DALL'ORSO”.

Amarilli
 

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