L'ACQUA A SONDRIO ORA SCENDE TUTTA DA OLTRE I 2000 METRI 12.5.10.60
Il settimo ponte, quello sul Mallero a valle del fratello ferroviario, non ha reso, e rende, solo un servizio al traffico . - nche se si attende il sottopasso ferroviario già progettato e pronto all'appalto una trentina di anni fa -. Sotto infatti ci hanno messo un bel tubo, completando l'anello di distribuzione dell'acqua potabile e rendendo cos' possibile la distribuzione nella zona a valle della ferrovia dell'acqua del Morscenzo proveniente dal serbatoio nella località detta 'Al Santo'. Chiusi pertanto i due pozzi , aventi però caratteristiche differenti, di Via Bernina e di Via Vanoni. Il primo intercetta a una cinquantina di metri di profondità l'acqua della falda del Rolla, montagna com'è noto parca di acqua in superficie, per cui si può dire che si tratta di acqua di sorgente. L'altro, più o meno a simile profondità, attinge dalla falda del fondovalle. Ci si accorge della differenza bevendole. Terzo pozzo quello allo stadio, un pozzo che ha richiesto la sostituzione della trivella. Ce n'è voluta una per maggiori profondità in quanto , stranamente, la falda era a quasi cento metri. Per giunta molto dura, troppo calcio.
Così l'acqua che si beve arriva dalle alte quote. Presa a Morscenzo, oltre i duemila metri (2042 l'Alpe) ma falda proveniente da Arcoglio (m. 2234), 18 km di condotta e arrivo al serbatoio del Santo, nei pressi di San Lorenzo, per la parte ad ovest della città con relative frazioni. Presa a Dagua Per la parte ad est l'acqua - era stato acclarato nel 1964 - arriva addirittura dalla zone del lago artificiale dell'Alpe Gera, oltre, anche lì, i duemila metri.
GdS