Frana sulla SS36, interviene l'on. Tentori

La frana sulla SS36 due km e 800 metri oltre Abbadia che ha interessato la carreggiata destra, a monte, dirottando il tracciso in salita sulla provinciale 72 (l'ex 36 a lago) si è rivelata per fortuna meno grave del previsto in quanto le reti di protezione hanno complessivamente funzionato trattenendo circa 100 mc di materiale staccatosi una quarantina di metri sopra la strada.

In proposito l'on. Veronica Tentori 29enne deputata (o deputato?) di Oggioni del PD ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Stanotte una nuova frana sulla SS36, chiusa ancora una volta con tutte le ormai note conseguenze. Su questo annuncio la presentazione di un'interrogazione per portare nuovamente all'attenzione del Ministro delle Infrastrutture i problemi legati a questa arteria stradale. Siamo di fronte all'ennesimo episodio legato al dissesto idrogeologico del territorio: stiamo assistendo in tutta Italia a piogge e maltempo che provocano smottamenti, allagamenti, addirittura morti. Non si può continuare così e non possiamo lasciare soli i nostri enti locali a gestire le emergenze e le conseguenze del disastro."

"Ora è il momento di dimostrare con i fatti che la tutela del territorio è davvero una priorità, basta lacrime di coccodrillo. Sono quindi molto felice che ieri il Governo Renzi abbia presentato il Piano Nazionale contro il Dissesto Idrogeologico, per affrontare il problema in modo strutturale, con investimenti per la prevenzione. Cosa prevede? 9 miliardi nei prossimi 7 anni: cinque provenienti dai fondi di sviluppo e coesione, 2 dal cofinanziamento delle regioni o dai fondi europei a disposizione delle regioni stesse e 2 recuperati dai fondi a disposizione per le opere di messa in sicurezza e non spesi fino ad ora. In sostanza 7mila cantieri tra il 2015 e il 2021, partendo da subito con i primi 1.300 entro i primi mesi del 2015. Sono invece 1.732 cantieri già aperti, per un valore di 1,6 miliardi già sbloccati. Infine una svolta anche dal punto di vista culturale dicendo basta alla cattiva gestione del territorio, a condoni edilizi, sanatorie, cementificazione, abbandono e incuria. Sul sito italiasicura.governo.it saranno fornite con costante aggiornamento tutte le informazioni su cantieri, opere, iniziative per la difesa dell’ambiente, oltre che per la riqualificazione delle scuole."

Roma, 12 novembre 2014

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