LE ULTIME MODIFICHE ALLA LEGGE SUI PARCHI

Nella riunione del 9 luglio della VI Commissione DEL Consiglio Regionale sono state illustrate le modifiche apportate al testo del Pdl n. 289 "Norme per l'istituzione e la gestione delle aree protette e la tutela della biodiversità ragionale".

«I tempi che ci siamo presi per le modifiche - ha detto un soddisfatto Bordoni - sono stati ripagati da un prodotto legislativo che supera le perplessità che erano state evidenziate dai soggetti interpellati (Comuni, parchi, associazioni, ambientalisti) e dal sottoscritto in sede di Commissione. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto anche per il fatto che la stessa minoranza, che pure si è riservata di fare una propria valutazione sugli emendamenti per proporre eventuali alternative, ha dichiarato che il testo così come è espresso risponde al meglio a quel principio di sussidiarietà che è proprio della politica messa in campo da Regione Lombardia».

Il rischio della legge, così come era stata elaborata in origine, era quello di provocare uno smantellamento delle strutture consortili che attualmente hanno in gestione i parchi lombardi, che sarebbero state sostituite, nelle loro funzioni, da enti regionali ancorché partecipati dai comuni. Un passaggio delicato, che avrebbe dato il via a un periodo di transizione lungo e poco utile alla buona gestione dei parchi. Con gli emendamenti presentati è stato anche accantonato il conferimento dei patrimoni che sarebbero stati assegnati agli enti regionali. Un altro problema sarebbe stato quello della liquidazione degli attuali consorzi: la valutazione del patrimonio da conferire avrebbe provocato anche in questo caso una lunga fase di stallo per la vita dei parchi.

«Con queste modifiche - ha sottolineato Bordoni - i consorzi di gestione rimangono al loro posto e alla Regione è riservato comunque un ruolo di soggetto attivo attraverso la nomina del revisore unico dei conti. I direttori dei parchi, figure gestionali molto forti, saranno poi nominati attraverso una designazione congiunta del presidente della Regione e del presidente di ogni singolo consorzio, e saranno scelti tra quelli inseriti in un albo apposito approntato dalla Regione. Insomma, le politiche dei parchi continueranno a essere assicurate dai soggetti territoriali che operano da tempo per questo e il risultato ci soddisfa pienamente».

La Commissione intende licenziare il Progetto di legge nella seduta di giovedì 16 luglio, per poi approvare la nuova legge sui parchi regionali nella seduta del 31 luglio

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