NOVITA' TECNOLOGICHE: 1) SPERIMENTAZIONE PER LE BATTERIE AD ARIA 2) IL TELEFONO AD ENERGIA SOLARE

1) BATTERIE

Batterie ricaricabili ad aria, montate su auto ancora tutte da inventare a computer portatili e telefoni cellulari. Sono queste tipologie di batterie quelle studiate in Gran Bretagna, all'Università di St Andrews, e finanziate dall'agenzia britannica Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC): è loro il primato di durata, che sarà di 10 volte di più rispetto alle batterie oggi in commercio. Il progetto è ora a metà del suo percorso, dopo 4 anni di sperimentazioni, e si concluderà nell'estate del 2011.

La cella chiamata STAIR (St Andrews Air) messa a punto dai ricercatori inglesi, che sta alla base della nuova batteria, funziona ricaricandosi grazie a un nuovo componente costituito da un elettrodo di carbone poroso utilizzato al posto del litio usato fino a oggi, materiale oltretutto molto più costoso. Il carbone poroso contenuto nella cella STAIR «ruba» l'ossigeno catturandolo dall'aria intorno a sé, e continuando a «cibarsi» di energia anche quando il vento non soffia, o il sole non splende più. Per questo motivo tale cella è una bella speranza anche nel settore delle energie rinnovabili: intanto elimina completamente i componenti chimici - riuscendo oltretutto ad accumulare più energia anche con pile della stessa dimensione - e poi supera i problemi legati alle singole energie alternative, come la mancanza di vento o di energia solare per ricaricarsi. Tali energie infatti soffrono del problema dell'intermittenza, giacché a fenomeno assente il pannello non si ricarica più.

Diverso è l'uso di un sistema che crea energia semplicemente a contatto con l'aria. Grazie all'interazione tra il carbone poroso e l'ossigeno si crea un ciclo di carica, ma anche di scaricamento delle batterie, che può essere ripetuto infinite volte. Ora non resta che attendere la fine delle sperimentazioni e, a seguire, le prime applicazioni, che i ricercatori stessi prevedono non prima di 5 anni per la cella STAIR

2) TELEFONO

Il cellulare ora sfrutta l'energia solare: il terzo operatore mobile del Giappone, Softbank, ha presentato a Tokyo il primo telefonino ibrido in grado di ricaricare la batteria per mezzo di speciali pannelli solari, oltre che con la tradizionale alimentazione a corrente elettrica. Il nuovo modello, battezzato Solar Hybrid 936SH e prodotto da Sharp, tra i leader mondiali del fotovoltaico, sarà commercializzato sul mercato nipponico in estate al prezzo di circa 40 mila yen (300 euro al cambio attuale).

La principale caratteristica del terminale è rappresentata dalla possibilità di ricaricare la batteria con l'energia solare grazie ai minuscoli pannelli fotovoltaici che sono montati sul coperchio del telefonino, e che permettono, secondo quanto dichiarato dal gestore, di accumulare con dieci minuti di esposizione al sole una carica sufficiente per due ore in standby o un minuto di conversazione.

Degna di nota, inoltre, è la possibilità di ricaricare il telefonino automaticamente durante l'uso all'aperto, mentre la vocazione estiva e solare del terminale è ulteriormente sottolineata da uno speciale rivestimento che ne garantisce la totale impermeabilità all'acqua.

15 Federutility

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