Proposta al Parco delle Orobie

Un lettore, anche se "valtellinese in trasferta", segue costantemente quel che succede in Italia ed in particolare in Valtellina ci manda la nota che segue, risalente al settembre del 2009, chiedendo di sapere cosa é stato fatto nel frattempo.

La nota:

"Comitato Consumatori Valtellina: Simbiosi Sentiero Valtellina e il Parco Orobie

Mail aperta al Presidente e al Direttore del Parco delle Orobie.

Al Presidente e al Direttore del Parco delle Orobie

Oggetto: Sentiero Valtellina e Parco

La Valtellina ha un unicum, il Sentiero Valtellina. E' fuori del Parco ma ne è al piede, mandamento di Morbegno escluso. I due soggetti si accompagnano fra loro e con il terzo, l'Adda, quarto fiume italiano.

Questo fatto ha suggerito al Comitato Cittadini Consumatori Valtellina un'idea da sottoporre al Parco, ovviamente non dimenticando le Comunità Montane alla cui meritoria opera si deve la realizzazione del Sentiero.

Si tratta di considerarlo una sorta di "corridoio" sul quale si aprono tante porte che corrispondono alle diverse valli e vallette. Pochi conoscono lo straordinario numero di affluenti dell'Adda, 105 nel territorio valtellinese, con una netta prevalenza del versante orobico su quello retico. Ci sono questi corsi d'acqua, ma anche le loro valli e vallette e, in molti casi, altre convalli a monte con una serie di altri corsi d'acqua (e ci sarebbero anche i bacini idroelettrici). In calce proponiamo un esempio di cosa c'è a monte del 'Sentiero' simulando il percorso da Tirano a Colorina con dati che è difficile trovare e che sono perlopiù ignoti agli stessi residenti.

Ebbene, una serie di pannelli lungo il 'Sentiero' potrebbe svolgere così una funzione pedagogica. E non solo con i dati geografici del tipo di quelli riportati in calce. A Colorina, ad esempio, potrebbe essere ricordata la storica latteria. A Caiolo la Chiesa di San Vittore la cui posizione ha dato vita al secolare famoso detto valtellinese "va a fare un giro della Chiesa di Caiolo", considerato che la Chiesa, costruita su uno sperone roccioso, ha nella parte verso le Orobie un precipizio verticale... E poi aeroporto e golf. Nel tempo stesso con altri pannelli illustrare episodi importanti dell'altro versante. Ad esempio le piramidi di Postalesio, il Santuario della Sassella, i castelli, il fondale della Valmalenco eccetera.

Nelle aree di sosta, con i tavoli da pic-nic potrebbero essere collocati fondali costituiti da pannelli, in parte fotografici e in parte di testo illustranti il Parco e le sue caratteristiche.

Si tratta, evidentemente, di indicazioni di carattere generale - forse già avanzate da altri ma, così fosse, utili comunque come 'rafforzativo' -, svolte per sottolineare il concetto, per così dire, di simbiosi tra Parco e Sentiero e tali da favorire maggiore conoscenza del territorio anche per chi viene da fuori. Potrebbero anche non esserci problemi di soldi

Si citano sempre i percorsi svizzeri ma il CCCVa ritiene che abbiamo la possibilità di essere alla loro altezza. Anzi, con le idee proposte, o altre ancora migliori delle nostre, di superarli attirando così sempre più amanti della natura da fuori provincia.

A disposizione per quanto eventualmente necessario, cordialmente

CCCVa


Stralcio da "ADDA, QUARTO FIUME D'ITALIA, CON I SUOI 301 KM. IN 125 KM DALLE SORGENTI ALL'ALPISELLA SINO AL LAGO DI COMO SONO 105 GLI AFFLUENTI DIRETTI IN UNA VALTELLINA CHE HA 1533 KM DI CORSI D'ACQUA" di Alberto Frizziero

(aprile 2001 La Gazzetta di Sondrio" http://www.gazzettadisondrio.it/npda1.html )

Compiamo idealmente un percorso da Tirano a Colorina.

Da Tirano in giù. Affluenti di sinistra, versante orobico: Valle di Novale di 2,2 Km tra 1550 e 440 m. con il 50,4% di pendenza media, e la Valle di Bui di 2,1 Km tra le quote di 1400 e 440. A Villa la Valle di San Bernardo di 1,3 Km tra 900 e 400 m. Nel territorio Tirano-Villa il Fosso Rivalone di 6,950 Km tra 1790 e 392 m. con il Monte Giavello a 1836 m. Qui la famosa "Faglia del Tonale" evidente a qualsiasi osservatore. Un bel salto senza corsi d'acqua e arriviamo a Teglio-Aprica con il Torrente Belviso di 15,508 Km tra 2350 e 374 m. In esso confluiscono la Valle di Pila, in cui svetta il Torena a quota 2911, la Valle Domignone e la Valle Venerocolo. Suoi affluenti in sinistra Fraitina e Frotto; in destra Valle del Latte, Valle Magnolta, Valle di Aprica. E siamo nel territorio di Teglio, ultimo comune del Tiranese. Qui il Torrente Caronella (8,050 Km tra 2195 e 380 m. con il Monte omonimo a 2848 m.), il Torrente Bondone (6,937 Km tra 2425 e 366 m.), il Torrente Margata (3,4 Km tra 1458 e 361 m.). In "condominio" tra Teglio e Castello dell'Acqua il Torrente Malgina di 9,046 Km tra 2450 e 358 m., con un affluente, il Torrente Valmadre, e con, nel bacino, il Pizzo del Diavolo a quota 2926 m.

Nel territorio di Castello dell'Acqua la Val Piccola (2,650 Km tra 1150 e 354 m.) e la Val Grande (3,6 Km tra 1420 e 354m.). In quello di Ponte il Torrente Armisa di 9,190 Km tra le quote 1900 e 347 con i suoi affluenti Tripolo e Val Reguzzo e, nel suo bacino, la vetta più alta delle Orobie, il Pizzo Coca, 3052 m. A Piateda il Torrente Seriolo di 5,1 Km tra 1900 e 327 m., Valle Sorda-Torrente Serio di 6,2 Km tra quote 1850 e 310 con il Rodes a 2831 m., il Torrente Venina - in condominio con Faedo - di 15,7 Km tra 2258 m. e 290 con Val di Venina (e Pizzo Redorta a 3037 m.), Valle di Ambria, Torrente Caronno, Torrente Ramolino. Continuiamo da Faedo in giù. L'82° affluente di sinistra Adda è il Torrente Marzigogna di 3,650 Km tra le quote di 1520 e 289 m. (pendenza media del 33,7%). Sempre in territorio di Albosaggia il Torchione di 6,170 Km tra 1910 e 284 m. Nel suo bacino il Meriggio a 2340 m. Poi, in parte anche in territorio di Caiolo, il Torrente Livrio di 12,950 Km tra 2166 e 281 m. con 9 affluenti. Cinque di destra: Valle dello Scoltador, Valle Biorca, Valle Camp Cervé, Valle della Casera, Chiesa. Quattro di sinistra: Querciada, Sasso Chiaro, Pessal, Piorera. (Da notare una pendenza trasversale che arriva al 140 %!).

A Cedrasco il Torrente Cervio di 11,6 Km tra 2120 e 273 m. Nel suo bacino il Corno Stella a 2620 m. A Caiolo il Torrente Merdarolo-Val Canale di 4,8 Km tra 1800 e 280 m. e il Pessolo-Ravione di 2,5 Km tra 1850 e 278 m.,caratterizzato da una pendenza media del 62,8%. A Fusine il Madrasco di 12,930 Km tra 2250 e 268 m. Da notare anche qui una pendenza trasversale che arriva al 140%!). Il Madrasco ha dieci affluenti: quattro di destra (Val Grassone, Val Vitalengo, Val della Cà, Orsa) e sei di sinistra (Matta, Bonivento, Cogola, Rossa, Bernasca, Pizzo). Da citare il Passo di Dordona che consente di arrivare a Foppolo con i fuoristrada. A Colorina infine il Presio-Chignolo di 4,745 m. tra le quote 1850 e 267 (da notare una pendenza trasversale che arriva qui pure al 140 %!). Nel suo bacino il Pizzo Presio a 2391 metri".

Ringraziato il lettore per le espressioni usate nei confronti del nostro giornale, preso l'appuntamento per quando verrà per festeggiare il Natale 'a casa', giriamo al Parco il quesito non senza sottolineare che il Sentiero Valtellina oggi é una signora realtà anche se ovviamente c'è ancora da fare (ndr).

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