Forestale KO Incendi gioiscono

Da 'salviamolaforestale' e nostra nota

Riceviamo da 'salviamolaforestale' | 8 novembre 2017:

Rullo Salvatore - DANNI immensi per incendi dopo " l'arresto " del Corpo Forestale da parte dei Carabinieri su " ordine " del governo . LIBERIAMO IL CORPO FORESTALE " ARRESTATO " con la legge dannosa e sbagliata della militarizzazione nei Carabinieri. Lavoriamo per far cancellare una legge che in pochi mesi ha creato DANNI IMMENSI al patrimonio boschivo, all' ambiente ed ai cittadini. DANNI a migliaia di donne e uomini del Corpo Forestale sulla loro vita lavorativa ed ai loro diritti. DANNI in mancata prevenzione e controllo di territori e boschi, danni in DIASPORA di mezzi, velivoli e PERSONALE. In tutta Italia, ancora oggi in Piemonte, Incendi che ( mai successo ) durano settimane e DANNI, ad oggi e dopo pochi mesi di arresto del Corpo Forestale, che si riparano in 15 / 20 anni di rimboschimento e ricostruzione. DANNI che possono aumentare quando le piogge cadranno su boschi e montagne bruciate creando smottamenti e frane di terreni non più difesi da alberi e vegetazione. PER IL BENE DEL TERRITORIO E PATRIMONIO NATURALE E BOSCHIVO ITALIANO, Risorsa fondamentale del paese, abbandonato alla distruzione da mesi, LIBERIAMO IL CORPO FORESTALE DALL'ARRESTO. Ridateci il Corpo Forestale , civile e libero. Liberare il Corpo Forestale dall' arresto e far cancellare la legge che lo ha militarizzato / arrestato nei Carabinieri QUESTA È UNA BATTAGLIA SOCIALE DI TUTTI I CITTADINI CHE HANNO A CUORE LA TUTELA DELLA NATURA e del nostro patrimonio ambientale che è importante risorsa di tutti gli italiani, oltre che una battaglia di Diritti e Democrazia.

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Nostra nota
Massimo rispetto per i carabinieri ma vederli andare a fare "i contadini" ad andar per boschi ad arrestare non deliquenti (salvo i piromani) ma il degrado del bosco non seguito, non curato è qualcosa di fasullo. Si voleva dire all'Europa "abbiamo ridotto i corpi 'militari' da 5 a 4 fa parte di quella millanteria politica che aveva solennemente dichiarato che chiudendo le Province si sarebbero risparmiati 20.000 posti di lavoro. Castronerie in serie. Basta pensare che a colpi di fiducia era passata la modifica della Costituzione, poi bloccata dagli italiani con il no al referendum, che portava via alle Regioni gran parte delle competenze. Non solo questa superficiale scelta è andata a farsi friggere ma addirittura adesso si va, finalmente, a decentrare dando nuove cose da fare alle Regioni. Danno la loro approvazione persino quelli che allora erano sull'altra sponda!. Difficile comunque tornare indietro per la Forestale ma si veda di portare questa questione in campagna elettorale, possibilmente facendola inserire nei programmi di chi ci sta (GdS)
 

 

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