La Biennale i2a guarda al futuro
Biennale i2a 2018 Permanenze e metamorfosi del territorio: la società del futuro tra urbanità e natura
La Baukultur abbraccia una serie di tematiche estremamente ampia. Parte dal territorio e dal paesaggio, include il costruito, naturalmente, ma anche il non-costruito, l’in-between. Si dedica ai processi pianificatori e incide su come viviamo in comunità. Per questo motivo deve essere negoziata al di sopra e oltre le strette linee di confine delle singole discipline. La Biennale i2a offre un’opportunità unica per incontrarsi e discutere su questi temi.
Gli architetti Ludovica Molo e Ariane Widmer Pham e l’architetto e giornalista Caspar Schärer, co-curatori della Biennale, riuniranno i rappresentanti delle associazioni di categoria con ricercatori, autori e altre figure di spicco ed esperti nel campo dal 26 al 28 aprile presso Villa Saroli e il Consolato Generale d’Italia a Lugano.
Le principali associazioni di categoria svizzere come la FAS Federazione Architetti Svizzeri, la FSAP Federazione Svizzera Architetti Paesaggisti, la FSU Federazione Svizzera degli Urbanisti, Metropoli Svizzera, la SIA Società Svizzera degli Ingegneri e degli Architetti, usic Unione Svizzera degli Studi Consulenti d'Ingegneria, VLP - ASPAN aderiscono e sostengono la Biennale i2a insieme all’ARE Ufficio Federale dello sviluppo territoriale, la Città di Lugano, il Dipartimento del Territorio del Cantone Ticino e l’UFC Ufficio Federale della Cultura.
La Biennale i2a si protrae per tre giorni e include diverse forme di incontro con numerosi momenti topici. Appuntamento su scala regionale e nazionale con un richiamo internazionale, questo evento di alto livello apre le porte di Villa Saroli ad esperti del territorio e architetti, nonché al grande pubblico.
Dopo che l’edizione del 2016 è stata dedicata al passato e il presente, la nuova edizione della Biennale i2a guarda al futuro. Sotto il tema “Permanenze e metamorfosi del territorio: la società del futuro”, personalità nel campo della pianificazione, dell’economia, della politica e della cultura delineeranno idee per un possibile futuro.
Come già per l’edizione 2016, un programma di eventi collaterali snello ma curato aprirà ulteriori prospettive: l’apertura coincide con l’inaugurazione della mostra Vertical Urban Factory (vedere scheda allegata), oltre a proiezioni di film e passeggiate urbane che offriranno la possibilità di uno scambio più informale all’interno di un’atmosfera stimolante. Sono proprio questi momenti di convivialità in compagnia con gli altri partecipanti che contraddistinguono il carattere della Biennale i2a.
Per ulteriori informazioni (programma completo), potete visitare il sito www.biennale.i2a.ch
Gli ospiti Sophie Agata Ambroise, Ruedi Baur, Frédéric Bonnet, Marco Borradori, Stefana Broadbent, Lukas Bühlmann, Francesco Cara, Raffaella Castagnola Rossini, Isabelle Chassot, Guido Desigis, Dieter Dietz, Marco Hubeli, Stefan Kurath, Luciana Mastrillo, Claudia Moll, Giovanni Netzer, Francesca Pedrina, Lena Poschet, Nina Rappaport, Stefano Rizzi, Jonathan Sergison, Peter Swinnen, Joris van Wezemael, Cyril Veillon, Brigit Wehrli Schindler, Hans Widmer, Claudio Zali.
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i2a i2a istituto internazionale di architettura, nato nel 1983 come sede europea di SCI-Arc Southern California Institute of Architecture di Los Angeles, è l’unico forum svizzero di architettura e cultura urbana a sud delle Alpi. Consapevole che il futuro del territorio in cui viviamo riguarda tutti i cittadini, i2a si pone l’obiettivo di gettare un ponte tra gli addetti ai lavori, pianificatori ed esperti da una parte, e la società civile dall’altra. Con un programma interdisciplinare di conferenze, esposizioni e laboratori, i2a porta al centro della società la discussione sui cambiamenti sociali, economici e territoriali