Riordino del sistema di Protezione civile e valorizzazione del volontariato

Milano, 2 dicembre 2021 – È stata approvata dalla Commissione Ambiente e Protezione Civile la proposta di legge sul riordino del sistema regionale di Protezione civile (relatrice Francesca Ceruti Lega). L’obiettivo è quello di ampliare l'impianto normativo vigente con nuove prescrizioni che valorizzino le specificità territoriali e il volontariato, mantenendo, unico caso in Italia, le deleghe alle Province e istituendo la figura del Coordinatore Territoriale Operativo (CTO) con compiti di coordinamento operativo delle risorse del volontariato organizzato.

“Sono orgoglioso - ha spiegato il Presidente della Commissione Ambiente Riccardo Pase- dell’approvazione di questa proposta di legge che valorizza quello che è diventata oggi la Protezione civile, formata da volontari preparati che negli anni sono cresciuti diventando, potremmo dire, dei professionisti del volontariato. La legge è frutto di un lunghissimo lavoro di confronto in Commissione e di un intenso lavoro di interlocuzione con tutti gli stakeholder. Si sono svolte infatti, nei mesi scorsi, molte audizioni cha hanno generato diversi emendamenti per apportare tutte le migliorie emerse in questo percorso di confronto.”

Il ruolo delle Province della Città Metropolitana di Milano

Il nuovo modello introdotto prevede l'attribuzione di specifiche funzioni ai Presidenti delle Province lombarde in affiancamento alle vigenti autorità di Protezione civile. Oltre a consolidare le funzioni in capo a Regione Lombardia, le Province e la Città metropolitana di Milano saranno considerati gli ambiti territoriali e organizzativi ottimali per l'organizzazione delle strutture di Protezione civile a livello territoriale. Gli Enti dovranno dotarsi di un’adeguata struttura organizzativa individuando anche un funzionario responsabile con formazione specifica obbligatoria.

Gestione delle emergenze

Vengono definiti con chiarezza a quali autorità di Governo dei vari livelli territoriali competano la direzione strategica e il coordinamento delle risorse da impiegare al verificarsi di un'emergenza di protezione civile, a seconda del livello di impatto: comunale, sovracomunale o di area vasta, regionale. Tra le novità della proposta di legge emerge la figura del Coordinatore Territoriale Operativo (CTO), individuata tra i volontari di Protezione civile con competenza e specifica formazione. Al CTO sono assegnati compiti di coordinamento operativo delle risorse del volontariato organizzato che comprende 550 gruppi comunali di Protezione civile e 342 Associazioni di volontariato con oltre 25mila volontari iscritti all’Albo territoriale di Regione Lombardia. 

Pianificazione e prevenzione dei rischi

La proposta di legge disciplina per la prima volta in maniera analitica il piano regionale di protezione civile e la sua composizione, prevedendo due parti: la prima generale sull’analisi multirischio, la seconda settoriale articolata in singoli piani approvati da Regione Lombardia. Tra i piani settoriali inseriti nella proposta di legge spicca quello sulla prevenzione del rischio di incendio boschivo che introduce l'addestramento di personale altamente qualificato e l'inserimento di gruppi speciali.

La proposta di legge è stata approvata a maggioranza. PD e M5S hanno dato un’astensione “benevola” e “costruttiva” in vista della votazione in Aula consiliare con l’intenzione di apportare ancora alcune modifiche per preservare il ruolo degli Enti locali nel rispetto della valorizzazione che si vuole dare al volontariato.

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