Grigioni. 5000 cervi di troppo
Dal Grigione Italiano, lo storico giornale nato nel 1852 e dal 1864 di proprietà e stampato dalla Tipografia Menghini, si apprende che "il numero effettivo di cervi che ha svernato nei Grigioni ha raggiunto la soglia dei 15 000 capi e quindi il limite di sostenibilità". Via alla caccia dunque per impedire conseguenze negative per l'habitat e anche per gli stessi animali. Lo scorso autunno ha potuto essere abbattuto il capo numero 20 000 dall'introduzione della caccia allo stambecco (1977). Negli ultimi 40 anni si è riusciti a regolare sia gli effettivi di cervo, sia quelli di stambecco secondo criteri di biologia della selvaggina,
Negli ultimi anni, gli effettivi di cervo hanno ripreso a crescere in modo costante e questa primavera hanno raggiunto la soglia di 15 000 capi. Un numero crescente di capi quindi muore e l'habitat viene sfruttato in maniera eccessiva con danni all'agricoltura, all'economia alpestre e all'economia forestale.
Nei prossimi dieci mesi vi dovrà essere una riduzione di oltre 5000 capi. Il piano degli abbattimenti prevede un prelievo di 4645 cervi, 185 in più rispetto all'anno precedente. Altri capi di questo effettivo verranno abbattuti al di fuori del Cantone, ovvero nelle dimore estive delle popolazioni migranti (Vorarlberg, Tirolo, Valtellina, Ticino, Uri, Glarona, San Gallo, Principato del Liechtenstein).
GdS