SONDRIO, PROTEZIONE CIVILE: UN NUOVO PIANO COMUNALE

Aggiornato e integrato lo strumento risalente al 2008 che verrà divulgato per sensibilizzare la popolazione

(Sondrio, 1 aprile 2022) - Un anno di lavoro intenso, il coinvolgimento dell'Assessorato e degli uffici comunali per aggiornare il vecchio strumento, datato 2008, e adeguarlo al nuovo contesto: oggi Sondrio ha un Piano di Protezione civile comunale in linea con le più recenti innovazioni legislative. Il documento di pianificazione delle attività di previsione e prevenzione per la salvaguardia della popolazione e del territorio in caso di calamità contiene l'individuazione e l'analisi dei rischi esistenti, da quello idrogeologico a quello sismico, da quelli legati a valanghe e incendi boschivi fino a quello industriale, la valutazione delle risorse esistenti e la definizione delle operazioni da attuare nel caso in cui si verifichi un evento calamitoso. ≪L'aggiornamento era previsto dalla legge ma soprattutto era assolutamente necessario dopo ben 14 anni dalla precedente stesura - spiega l'assessore alla Protezione civile Lorena Rossatti -, un passaggio obbligato a garanzia della sicurezza di Sondrio. Dal 2008 il contesto è profondamente cambiato e il Piano non è stato solo aggiornato ma anche integrato allo scopo di dotare la città di uno strumento efficace per la gestione dell'emergenza che recepisce le nuove normative e le esperienze maturate. Un risultato più che soddisfacente a conclusione di un lavoro importante, svolto in sinergia tra molti attori≫.

Il Piano è suddiviso in tre parti: la prima dedicata alla relazione generale, la seconda incentrata sugli scenari, la terza contenente tavole e planimetrie. Dall'inquadramento territoriale alle strutture logistiche, che per Sondrio sono concentrate presso il Centro operativo misto della Comunità Montana, alla presenza sul territorio comunale delle Forze dell'ordine fino alle informazioni dettagliate sulla popolazione. La rappresentazione dei rischi, illustrati nel dettaglio, con l'analisi della pericolosità, è seguita dalla descrizione delle procedure operative da attuare in caso di allarme. Come organizzare gli interventi e come agire, la composizione della struttura comunale e i compiti assegnati a ciascun attore, oltre alle indicazioni relative a vie di fuga e viabilità alternativa. Dopo l'esame, avvenuto durante le sedute della commissione consiliare competente, e l'approvazione del Consiglio comunale, il Piano sarà trasmesso agli enti superiori e messo a disposizione dei cittadini. ≪Ora il nostro impegno si focalizzerà sulla divulgazione - conclude l'assessore Rossatti -, poiché è fondamentale che questo strumento sia conosciuto e recepito dalla popolazione. Organizzeremo giornate di formazione dei soggetti comunali coinvolti ed eventi pubblici quali dimostrazioni ed esercitazioni per sensibilizzare i cittadini e renderli consapevoli dei rischi. Dedicheremo inoltre una particolare attenzione ai ragazzi con iniziative riservate alle scuole, poiché  proprio i nostri ragazzi, per primi, dovranno essere educati alla percezione dei pericoli che gravano sul nostro territorio≫.

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