Raccolta funghi. Le norme della nuova legge

I Comuni di montagna e gli enti parco regionali non ubicati
in territorio di montagna possono chiedere
il pagamento di una quota per la raccolta funghi che deve essere
destinata a opere di miglioramento ambientale. La delibera
approvata dalla Giunta regionale, su proposta
dell'assessore all'Agricoltura Gianni Fava, stabilisce la
procedura che regola questi adempimenti tra cittadino, comuni
comunita' montane e parchi di pianura, qualora questi enti lo
decidano, e stabilisce le quote massime, fissate in 5 euro
(raccolta giornaliera), 10 (settimanale), 20 (mensile) e 30
(annuale).

GLI INTERVENTI - "Da oggi, quindi - spiega l'assessore Fava - i
comuni possono convenzionarsi con le comunita' montane per
esigere questi contributi facoltativi per interventi di
miglioramento ambientale, attivita' di informazione concernente
aspetti della conservazione e tutela ambientale, nonche' attivita'
didattiche in materia ambientale e micologica; interventi di
trattamento e governo del bosco volti al miglioramento della
produzione dei funghi; ripristino e miglioramento di strade
esistenti, nonche' sistemazione e manutenzione dei sentieri".
Nessuna variazione e' stata apportata su modalita' e quantitativi
di raccolta dei funghi. Il 'titolo' per la raccolta corrisponde
alla ricevuta di versamento dell'importo dovuto, da esibire
unitamente ad un documento di identita' in caso di controllo.

LA NORMATIVA - La raccolta dei funghi e' gratuita, come previsto
dall'articolo 97 (comma 1) della legge regionale 31 del 2008. Il
comma successivo da' la facolta' ai Comuni e ai parchi regionali
di subordinare la raccolta ad un contributo finalizzato alla
tutela del patrimonio boschivo e delle risorse naturali.
L'articolo 111 della medesima legge stabilisce che Regione
Lombardia regoli questo eventuale pagamento con provvedimenti
attuativi specifici assunti dalla Giunta regionale, previo
parere della Commissione consigliare Agricoltura. Questi
provvedimenti sono stati assunti con delibera di giunta il 24
luglio scorso. Il 29 luglio la Commissione Consigliare
Agricoltura ha approvato con voto favorevole unanime i suddetti
provvedimenti. Oggi, dunque, l'approvazione da parte della
Giunta regionale, a seguito del parere della Commissione
Consigliare. (Ln)

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