Tangenziale di Tirano. Le varianti chieste dal Comune di Villa

Comune di Villa di Tirano
Provincia di Sondrio
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ALLA STAMPA E TELEVISIONI LOCALI
Oggetto: S.S. 38 Lotto 4° - nodo di Tirano tratta A (svincolo di Bianzone – svincolo La Ganda) e tratta B
(svincolo La Ganda - Campone di Tirano). Istanza per l’introduzione di varianti rispetto alla
progettazione esecutiva approvata.

Si comunica che in data 30/11/2022 è stata inviata ad ANAS istanza di cui all’oggetto.
Sono due specifiche proposte di variante, per dare risposte a problematiche segnalate formalmente e discusse
con responsabili ANAS, ma che, al di là di promesse di approfondimenti, non hanno mai avuto risposte scritte
e motivate.

1. REALIZZAZIONE DELLA NUOVA S.S. 38 IN SOTTOPASSO
RISPETTO ALLASTRADA PROVINCIALE 25, IN LUOGO DELLA
ROTATORIA IN PROGETTO

Si elimina in questo modo una rotatoria a meno di 500 metri dall’inizio della tangenziale.
Renderebbe la circolazione veicolare sulla nuova S.S. 38 più scorrevole e più sicura, evitando di
interferire con la viabilità locale, con connesso miglioramento dell’incidenza siaatmosferica e sia
acustica, superando al contempo le problematiche di prevedibile stallo sulla rotatoria derivanti dalla
percorrenza a senso unico alternato della S.P. 25 nel ponte sull’Adda e di peggioramento delle
condizioni di collegamento carrabile e ciclopedonale di Stazzona con il restante territorio.
In questo modo ci sarebbe una notevole riduzione di costi, il risparmio di importanti
superfici agricole, una notevole diminuzione di un pessimo impatto ambientale.

2. REALIZZAZIONE IN VIADOTTO DEL TRATTO DELLA NUOVA S.S. 38
TRA LAPROGRESSIVA 1+900 E LA PROGRESSIVA 2+600.

Il tratto della nuova S.S. 38 tra la progressiva 1+900 e la progressiva 2+600 risulta
collocato in zona A del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI) del fiume Adda. La
pertinentenormativa prescrive “di garantire le condizioni di sicurezza assicurando il
deflusso della piena di riferimento.......è consentita la realizzazione di opere
pubbliche a condizione che
non modifichino i fenomeni idraulici naturali e non limitino in modo significativo la
capacitàdi invaso.”
Il rilevato previsto in progetto riduce sensibilmente l’area di esondazione. Proprio l’area nella quale è
fuoruscita l’Adda nel 1983 e nel 1987
.
Ebbene, questa funzione di laminazione delle piene, in un contesto territoriale che vede la confluenza
del torrente Poschiavino nel fiume Adda, verrebbe pregiudicata, portando a valle il rischio
esondazione.

IL SINDACO
F.to Franco Marantelli Colombin

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