Si alla termovalorizzazione come risposta allo smaltimento dei rifiuti

Alla consultazione online sulla termovalorizzazione in Italia
come parziale soluzione alla tragedia tutta italiana del mancato
smaltimento dei rifiuti ha risposto un numero impressionante di
cittadini da ogni parte d'Italia. Ancora una volta i cittadini
chiamati dal Coordinamento nazionale dei piccoli Comuni italiani
ad esprimersi sulla madre delle questioni ambientali di questi
anni, hanno dimostrato concretamente la voglia di partecipare e
soprattutto decidere dal basso. Il risultato è a dir poco
sorprendente, visto che il 94% degli intervenuti, soprattutto
dal Mezzogiorno d'Italia, si dicono favorevoli alla
termovalorizzazione, dimostrando con i fatti una realtà italiana
molto spesso nascosta volutamente da notizie false e
tendenziose. La consultazione on-line prendeva le mosse dal
disastro dell'emergenza rifiuti in Campania che ha raggiunto
ormai una dimensione nazionale provocando problemi in tutte le
Regioni italiane ed in maniera particolare in quelle
meridionali, dove si sono registrati focolai di ribellione in
alcune piccole comunità limitrofe della Puglia e della
Basilicata, che non accettano di subire le scelte del
Commissario per l'emergenza rifiuti in Campania di realizzare
discariche sui confini regionali. Un grave stato di disagio che
non trova adeguate risposte da parte della politica e delle
Istituzioni di ogni ordine e grado. Lo smaltimento dei rifiuti
sarà sempre di più nei prossimi anni motivo di polemiche e
proteste popolari senza un piano strategico nazionale condiviso
con le realtà locali. Per queste ragioni il Coordinamento
nazionale dei piccoli comuni italiani impegnato a trovare una
risposta intelligente, considerando il "rifiuto" una risorsa e
non un problema, dopo aver registrato l'ampio consenso dei
cittadini che hanno partecipato alla consultazione on-line,
sostiene la necessità di aprire un ampio dibattito con le
comunità locali per realizzare impianti di termovalorizzazione
come soluzione parziale al disagio dello smaltimento dei
rifiuti. Un piano nazionale che ha nella buona comunicazione il
passaggio strategico per spiegare ai cittadini la bontà della
soluzione proposta onde evitare che una cattiva comunicazione,
soprattutto nel Sud, alimenti una inutile guerra fra poveri. La
consultazione on-line ha dimostrato plasticamente il bisogno di
una politica alta e onesta per debellare il male endemico del
binomio: "rifiuto-delinquenza" e fare finalmente anche
dell'Italia un Paese normale. Il grado di sensibilità dei
cittadini italiani è molto più alto di quanto pensi la nostra
classe politica, sempre più distante dal Paese reale, impegnata
ad avvitarsi in inutili polemiche per pochi addetti ai lavori,
che non risolvono i tanti disagi sociali del quotidiano.
Virgilio Caivano



GdS 20 XII 05 
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