Sacchi biodegradabili ...al pomodoro
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SACCHI BIODEGRADABILI…..AL POMODORO.
I ricercatori del CNR di Pozzuoli (NA) hanno scoperto come
realizzare sacchi biodegradabili dagli scarti di un ortaggio
presente sulle tavole italiane…un po’ in tutte le salse.
Sacchi biodegradabili realizzati con gli scarti di lavorazione
del pomodoro. È questo il risultato di un progetto dell’Istituto
di Chimica Biomolecolare del CNR di Pozzuoli (NA). ''Gli scarti
di pomodoro possono rappresentare una risorsa economica'',
spiega Barbara Nicolaus, ricercatrice del CNR e autrice dello
studio. ''Il nostro programma di ricerca, finanziato dal
Ministero dell'istruzione e della ricerca, ha avuto per
obiettivo l'estrazione e la purificazione di polisaccaridi
ottenuti dagli scarti della lavorazione del pomodoro e la
riconversione di questi ultimi in buste di plastica
biodegradabili''.
Le caratteristiche chimico-fisiche del polisaccaride estratto
dalle bucce del pomodoro consentono di sviluppare, secondo i
ricercatori del CNR, interessanti materiali ecodegradabili da
utilizzare, ad esempio, per la produzione dei teli usati in
agricoltura per la copertura di serre e campi.
In Italia la produzione di pomodori è di circa 65 milioni di
quintali l’anno, di cui 30 solo in Campania. Il progetto avrà
ricadute sul piano socio-economico, sia per le prospettive di
creazione di nuovi posti di lavoro, sia per la risoluzione di
problemi legati all’eliminazione degli scarti dell’industria
conserviera.
Fonte: ANSA
da
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