Referendum sugli elettrodotti: adesioni importanti nella provincia di Sondrio che ha grande interesse per il SI
QUESTO REFERENDUM
Il Referendum del 15 giugno "Servitù coattiva di
elettrodotto: abrogazione" è finalizzato alla cancellazione
dell’articolo 119 del regio decreto n° 1775 del 1933 e
dell'articolo 1056 del codice civile che prevedono l’obbligo
per ogni proprietario di dare passaggio sui suoi terreni
alle condutture elettriche.
Sappiamo che il problema non sarebbe risolto neppure con
l'abolizione di queste norme perché se ci sono da fare
elettrodotti, o meglio razionalizzare quelli esistenti, da
qualche parte debbono pure passare. Il fatto é che norme di
70 anni fa non sono più valide oggi. Basti pensare al fatto
che ove passa un elettrodotto interviene un vincolo
territoriale che nel 1933 non c'era e questo va contro il
principio costituzionale dell'uguaglianza dei cittadini,
sulla base delle decisioni a tavolino di qualche ufficio di
progettazione. Non solo. Nel 1933 non c'era la
pianificazione territoriale, né quella comunale né quella di
larga maglia.
A parte poi il merito c'é un oggettivo interesse della
provincia di Sondrio a dare un segnale su una materia da
sempre oggetto di polemiche.
E' per questo che abbiamo dato per primi - seguivamo il
problema da tempo, compresa la decisione della Corte
Costituzionale al riguardo - notizia del Referendum, di cui
tutti ignoravano l'esistenza.
Abbiamo inoltre auspicato che Istituzioni e mondo politico e
sociale della provincia possano trovare il modo di
sensibilizzare la nostra gente per andare a votare e a
votare SI.
A chi rappresenta la sua posizione di astensione dal voto
essendo contrario all'altro Referendum, quello sull'art. 18,
abbiamo ricordato che basta al seggio ritirare solo la
scheda relativa agli elettrodotti e non l'altra. E' lecito.
Sono venute adesioni importanti.
DELIBERA DEL BIM
Sul piano istituzionale la delibera del BIM, che
testualmente recita:
"IL COMITATO ESECUTIVO
- PREMESSO che il 15 giugno prossimo si terrà un referendum
per l’abrogazione della servitù coattiva di elettrodotto;
- RILEVATO che il territorio della provincia di Sondrio è
notevolmente interessato a detta votazione perchè gravato da
numerosissime limitazioni indotte dagli elettrodotti;
- RITENUTO auspicabile che l’ente Provincia promuova la
conoscenza di detto referendum, affinchè la popolazione
della provincia di Sondrio sia sensibilizzata
sull’argomento;
- CON voti unanimi, espressi nei modi di legge;
d e l i b e r a
- di dare la più ampia disponibilità di questo consorzio
alla campagna di sensibilizzazione della popolazione
provinciale sul referendum in oggetto, significando che
questo consorzio è altresì pronto a contribuire
economicamente a tale campagna".
Ci pare una presa di posizione significativa.
Poi hanno aderito i candidati-Sindaco a Sondrio, Bianca
Bianchini e Angelo Schena. Pubblichiamo integralmente quanto
da loro inviatoci. Infine adesione importante quella
dell'Unione Pesca Sportiva che ha qualche migliaio di
iscritti.
CANDIDATO-SINDACO BIANCA BIANCHINI
A proposito dell’iniziativa referendaria del 15 giugno per
l’abrogazione della servitù coattiva di elettrodotto, su
sollecitazione del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina
, nelle persone di Alberto Frizziero e Antonio Tolomeo,
desidero esprimere le seguenti considerazioni:
Considero questo referendum una giusta provocazione, anche
se semplicemente abrogativo e, di per sé, non in grado di
produrre un’azione positiva sostitutiva dell’attuale sistema
di trasporto della corrente elettrica.
E’ tuttavia positivo e meritevole di partecipazione, poiché
costituisce un segnale importante del disagio della
popolazione verso l’attuale sistema che, ci auguriamo, venga
al più presto sostituito con l’interramento dei cavi
elettrici.
Bianca Bianchini
CANDIDATO-SINDACO ANGELO SCHENA
Il Referendum per l'abolizione della servitù obbligatoria di
elettrodotto dovrebbe avere una sola risposta in provincia:
- Andare
- Partecipare
- Votare SI.
Un risultato positivo sarebbe uno strumento valido per
rafforzare la posizione valtellinese nel sollecitare e
ottenere la riorganizzazione del trasporto di energia
elettrica in provincia.
Angelo Schena
UNIONE PESCA SPORTIVA
Nella seduta di lunedì 12 maggio della Commissione Tutela
Acque Il Presidente dell'Unione Augusto Pavese ha rivolto l'invito a
sensibilizzare i tanti iscritti a partecipare al Referendum
abrogativo. Consenso unanime e impegno dei presenti a
muoversi in questo senso nelle rispettive sedi.
ATTENDIAMO
Adesioni importanti e significative. Arrendiamo di vedere
chi si aggiungerà e chi invece si defilerà da un problema
così importante per le nostre valli e per i nostri
convalligiani. In particolare, oltre al valore della presa
di posizione dei candidati-Sindaco del capoluogo, la
delibera del BIM é molto chiara e precisa, anche, come é
giusto, con la disponibilità a intervenire economicamente.
Adesso, per così dire, la palla é in mano alla Provincia, e
c'é da supporre che si vada sulla stessa linea. Innanzitutto
per la posizione sul problema dello sfruttamento delle acque
assunta da tale Ente, quindi per il ruolo di Governo, infine
per l'omogeneità politica tra le maggioranze nei due Enti.
Questo, pur contando che su questo problema non vi é la
minima ragione di divisione e di opinioni diverse fra e
negli schieramenti politici.
Certo che poi, sognando, sarebbe notizia nazionale che 78
Comuni in provincia, ognuno all'unanimità, si pronunciassero
invitando i cittadini al voto e al SI...
Il 15 giugno può essere per la provincia un momento
importante.
Non sprechiamolo.
Red
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