Rapporto annuale sui rifiuti

Il 2 dicembre 2004 è stato
presentato a Roma il rapporto annuale sui rifiuti, realizzato
dall'Agenzia nazionale per la Protezione dell'Ambiente (APAT) e
dall'Osservatorio Nazionale dei Rifiuti (ONR).

Dal Rapporto risulta che in Italia sono stati fatti importanti
passi avanti soprattutto nella gestione dei rifiuti, con uno
smaltimento in discarica che, in cinque anni, è sceso dal 74,4%
al 53,5% ed un aumento, seppur minimo, della termovalorizzazione
dei rifiuti.

La produzione complessiva nel 2003 si attesta intorno ai 30
milioni di tonnellate, con una netta diminuzione del tasso di
crescita che scende dal 5,7% registrato nel '99 allo 0,6% del
2003 (1,5% nel 2002).

Il livello generale di allarme, tuttavia, non cala: si tratta
comunque di una montagna di rifiuti che sarebbe sufficiente a
riempire di sacchi l'intera Isola d'Elba in due soli anni!!!

Dati alla mano, quindi, gli Italiani producono,
complessivamente, meno rifiuti urbani rispetto agli altri
cittadini europei (produzione pro-capite pari a 524 kg), ma
differenziano ancora troppo poco: il 21,5% raggiunto è
certamente un buon risultato parziale, con un aumento del 2,3%
rispetto all’anno precedente, ma è ancora insufficiente per
allinearsi agli obiettivi di legge (35%).

In particolare, risulta essere enorme il divario Nord-Sud: nel
2003 il Nord Italia ha toccato quota 33,5% (pari a 4,6 milioni
di tonnellate complessive) contro il 17,1% del Centro (1,1
milioni di tonnellate) e il 7,7% del Sud (poco meno di 760 mila
tonnellate complessive).

Veneto e Lombardia guidano la classifica nazionale raggiungendo
percentuali di raccolta differenziata pari, rispettivamente, al
42% e 40%.

Ancora troppo bassa, infine, nonostante il confortante
miglioramento registrato, risulta essere anche la quota di
rifiuti avviati al recupero di energia: la quota del 2003 si
attesta intorno al 9%, contro il 18% raggiunto mediamente in
Europa nell’anno 2001. Gli impianti incenerimento operativi in
Italia nel 2003 sono in tutto 50: 31 al Nord, 13 al centro e 6
al sud. A livello regionale la maggior parte dei rifiuti è stata
incenerita in Lombardia (45% del totale), in Emilia-Romagna
(18%) e in Veneto (6,4%).

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Fonte: : www.ansa.it,
www.ecodallecitta.it



GdS 30 XII 04 
www.gazzettadisondrio.it

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