Piano lombardo per acque di qualità
"Acqua di qualità, in quantità adeguata ai diversi fabbisogni e
nel rispetto dell'ambiente”. Così l'assessore regionale ai
Servizi di pubblica utilità Maurizio Bernardo, sintetizza lo
spirito del Piano lombardo di tutela e uso delle acque approvato
dalla Giunta e ora in attesa di eventuali osservazioni prima
dell'entrata in vigore il prossimo febbraio. "Quanto presentato,
continua Bernardo, porta a compimento un altro dei passaggi
chiave previsti dalle legge 26/03 sul riordino delle Public
Utilities. Il Piano rappresenta uno strumento di lavoro
innovativo indirizzato alla difesa dell'acqua sia
dall'inquinamento che dai prelievi eccessivi o poco razionali,
senza dimenticare la salvaguardia delle sue caratteristiche
biologiche (flora e fauna) e della possibilità di usarla per
scopi ricreativi (gli sport acquatici, la pesca, ecc.)".
In Lombardia, dove pure l'acqua è una risorsa molto abbondante
per le favorevoli condizioni naturali dei monti e del
sottosuolo, non è possibile abbassare la guardia: lo
sfruttamento dei fiumi, dei laghi, delle falde acquifere
sotterranee, l'inquinamento di origine sia civile che agricolo o
industriale, mettono a repentaglio la conservazione della
qualità e della quantità delle acque, fino a situazioni di
degrado.
"La strada da seguire, conclude l'assessore, congiuntamente agli
interventi strutturali che il Piano definisce, è senz'altro
quella della diffusione della cultura dell'acqua che, partendo
dalle scuole attraverso iniziative di educazione ambientale,
coinvolga le associazioni ambientali, il mondo dell'industria e
le istituzioni, dall'Arpa, all'Autorità di Bacino del Po".
Quindici - Federgasacqua
GdS 20 XII 04
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