LA CAROVANA DELLE ALPI

PARTE LA CAROVANA DELLE ALPI 2005

Con la Carovana le Alpi italiane sono “sorvegliate speciali”:
monitoraggio dell'inquinamento atmosferico in 16 famose località
turistiche, 19 trekking per un turismo senza automobile e
iniziative in tutto l’arco alpino fino al 15 ottobre, per
denunciare gli scempi e lanciare iniziative e progetti. Si parte
il 28 luglio a Chamonix, con la manifestazione contro il troppo
traffico sui valichi alpini.

“Siamo l’unico Paese dell’Unione Europea a non aver ancora
ratificato i protocolli attuativi della Convenzione delle Alpi,
il trattato internazionale per la gestione delle risorse
naturali e del territorio alpino. Camera e Senato si palleggiano
dal 2002 il provvedimento a suon di stralci ed emendamenti. È un
ritardo intollerabile, sintomo del disinteresse delle
istituzioni, che evidentemente pensano ancora alle Alpi come ad
un territorio marginale e poco strategico per il Paese. Eppure
l’Italia è, insieme all’Austria, la nazione con il maggior
numero di abitanti e con la maggiore estensione sull’arco
alpino”.

Così Damiano Di Simine, responsabile Alpi di Legambiente, ha
spiegato la motivazione della Bandiera Nera assegnata
all’inerzia e ai ritardi del Parlamento italiano dalla Carovana
delle Alpi 2005, la campagna nazionale di Legambiente che ha
l'obiettivo di effettuare il “check up” di tutto l'arco alpino.
Realizzata con il contributo del Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio, la Carovana delle Alpi, alla sua quarta
edizione, assegna ogni anno le Bandiere Nere e le Bandiere
Verdi, con cui segnala le cattive o buone pratiche nella
gestione del territorio alpino.

Tra le 14 bandiere Nere, oltre al Parlamento italiano, ci sono
anche il GRTN (Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale),
per gli scempi realizzati con la nuova linea elettrica
internazionale tra Valtellina e Valcamonica e per la mancata
razionalizzazione degli “elettrodotti selvaggi”; il Ministero
della Difesa per la mancata restituzione della ex-base NATO nel
cuore della foresta del Cansiglio, a cavallo tra Veneto e
Friuli, oggi rudere e in futuro possibile oggetto di
speculazione edilizia; i Ministri francesi dell’Ambiente e
dell’Agricoltura per l’autorizzazione all’abbattimento di lupi
nelle Alpi, in spregio alle direttiva europee che ne prevedono
la rigorosa protezione. Ma a guadagnarsi la Bandiera Nera sono
anche istituzioni locali come il Comune di Idro (BS) per la
grave disattenzione nei confronti del risanamento delle acque
dell’omonimo lago, il più inquinato della Lombardia, o la
Comunità Montana Valle Po (CN) per il progetto di illuminare il
Monviso durante le prossime Olimpiadi Invernali 2006,
un’iniziativa dannosa dal punto di vista ambientale e che va in
direzione opposta al risparmio energetico promosso dal
protocollo di Kyoto.


E proprio lo spirito del protocollo di Kyoto, entrato in vigore
quest’anno, è tra i protagonisti delle 15 Bandiere Verdi
assegnate dalla Carovana. Devono infatti la loro Bandiera Verde
allo sforzo nella riduzione del fabbisogno energetico il Comune
di Bolzano, dove è in via di progettazione un intero nuovo
quartiere fatto solo di edifici energeticamente “risparmiosi”, e
il Comune di Quincinetto (TO), per gli interventi sul fronte
della certificazione e della divulgazione di buone pratiche in
tema energetico. Ma il 'sorvegliato speciale' della Carovana
delle Alpi resta il traffico turistico: i premi più
significativi in questo campo vanno senza dubbio alla Provincia
di Bolzano per il coraggioso recupero della ferrovia della Val
Venosta, dismessa nel 1990 dalle Ferrovie dello Stato e
destinata oggi a diventare la spina dorsale di un moderno
sistema di trasporti, e al Consorzio Turistico della
Valchiavenna (SO) per la creazione e lo sviluppo di un’offerta
turistica basata sull’utilizzo escursionistico della 'Via
Spluga', un antico sentiero di 65 km con percorsi che risalgono
anche a 2000 anni fa, ricco di architetture antiche, di boschi,
di paesaggi di pregio e valida attrazione turistica senz’auto.


“Alle Alpi serve un turismo meno a misura d’automobile – ha
continuato Di Simine - . Nell'estate 2004 località come Bormio e
Cortina d'Ampezzo hanno registrato concentrazioni di ossidi
d'azoto anche più alte di quelle rilevate a Milano nello stesso
periodo. Nel 2003 l’ozono, altro pericoloso inquinante, era
spesso al di sopra delle soglie d’allarme nelle Alpi Centrali e
ad alta quota. Quest’anno proponiamo 19 trekking per affermare.
che il turismo senz’auto sulle Alpi non è solo possibile, ma
anche più bello. È il nostro incoraggiamento a tutti gli
operatori che lavorano in questa direzione”.


Dal 30 luglio fino ad ottobre i trekking della Carovana delle
Alpi permetteranno di scoprire valli sconosciute, mettere in
luce patrimoni e beni culturali di centri minori, ma anche
toccare con mano episodi di degrado e di eccesso di sfruttamento
turistico. Alcune mete sono note, come le Dolomiti, il Monte
Bianco e il Monviso, altre invece sono meno famose, ma
meritevoli di essere più apprezzate, come nel caso del Parco
delle Orobie Bergamasche, del Canavese e dei monti del Garda.
Prosegue inoltre anche quest’anno, anzi si estende, con 16
località sotto esame contro le 12 dell’anno scorso, il
monitoraggio dell’inquinamento dell’aria effettuato dalla
Carovana: coinvolte alcune mete turistiche tra le più
frequentate come Cortina, Courmayeur, Livigno e Asiago. I
risultati del “check-up” dell’aria alpina saranno raccolti in un
dossier diffuso a conclusione della campagna.

Presentata in anteprima il 20 luglio al Cervino International
Film Festival, la Carovana delle Alpi di Legambiente partirà
ufficialmente il 28 luglio con la manifestazione di Chamonix
contro l'eccesso di traffico sui valichi alpini. Fino alla
conclusione, prevista per il 15 ottobre a Torino, toccherà tutto
l’arco alpino con iniziative, manifestazioni, convegni, blitz,
trekking e con il monitoraggio dell’aria. Il calendario completo
della Carovana delle Alpi e dei trekking è consultabile su:
www.legambiente.com

DOLOMITI. VALLE CAMONICA, MONTE BIANCO, MONTE ROSA, VAL CANALE E
ALTA VALTELLINA: I PROSSIMI APPUNTAMENTI E TREKKING DELLA
CAROVANA

Un trekking che per cinque giorni percorrerà le Dolomiti nelle
tre province di Bolzano, Trento e Belluno, affrontando i temi
della difficile compatibilità tra turismo motorizzato e natura
dolomitica; Una proposta per la mobilità pubblica in Alta
Valtellina: pensiamo seriamente ad una nuova ferrovia
turistica!. Un gemellaggio tra comuni della Valle Camonica e
delle Giudicarie per valorizzare le espressioni del tradizionale
artigianato del ferro; un trekking ai piedi dei due 'giganti'
delle Alpi, il Monte Rosa e il Monte Bianco. Queste alcune delle
prime proposte del programma di Carovana delle Alpi, che
proseguirà poi fino all'inizio dell'autunno. Il programma
completo è su www.legambiente.com, maggiori informazioni possono
essere richieste agli indirizzi indicati


06-07/08/2005- Bormio (SO) - la Carovana delle Alpi in Alta
Valtellina: sabato 6 agosto convegno sulla mobilità sostenibile,
presentazione della proposta per una nuova ferrovia tra Bormio e
Tirano, Bormio, Banca Popolare di Sondrio, ore 9.30, domenica 7
agosto mostra della Carovana delle Alpi in via Roma a Bormio.



Il dossier completo con le motivazioni dettagliate
dell’assegnazione di Bandiere Nere e Bandiere Verdi è
disponibile su: www.legambiente.org

Bandiere Verdi - Anche una in provincia:

AL CONSORZIO DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA VALCHIAVENNA (SO) E
ALLA REGIONE VIA MALA (CH) – Per la creazione e lo sviluppo di
un’offerta turistica basata sull’utilizzo escursionistico di una
via storica (“Via Spluga”), attenta alla specificità dei luoghi
ed efficace sotto il profilo di un equilibrato sviluppo
regionale.
CS



GdS 10 VIII 05 
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