Per Bruxelles l’energia dai rifiuti non può avere incentivi. Problema serio

Via i rifiuti dalle fonti rinnovabili - Le conseguenze in provincia - La raccolta differenziata unica vera soluzione


Via i rifiuti dalle fonti
rinnovabili
Una notizia di grande rilievo per il Paese ma anche per la
provincia viene da Bruxelles, come ha sottolineato "EcosportelloNews"
- promosso da Legambiente, FederAmbiente, Fise-Assoambiente,
CONAI - nel testo che riprendiamo.
"I rifiuti inceneriti non possono godere degli incentivi
previsti per le fonti energetiche veramente rinnovabili come il
solare, l’eolico, le biomasse. Infatti il decreto italiano di
recepimento della direttiva europea sulle energie pulite va
cambiato e l’Italia rischia una procedura d’infrazione.

La Commissione europea per mezzo della Commissaria ai trasporti
e energia Loyola de Palacio, ha risposto a un'interrogazione di
Monica Frassoni, capogruppo dei Verdi/ALE al Parlamento Europeo,
affermando che "la frazione non biodegradabile dei rifiuti non
può essere considerata fonte di energia rinnovabile" e che "le
disposizioni specifiche della disciplina comunitaria relative
agli aiuti destinati alle fonti energetiche rinnovabili sono
applicabili soltanto alle fonti rinnovabili che rispondono alla
definizione dell'articolo 2 della direttiva 2001/77/CE".

In altri termini non vi può essere alcun incentivo
all'incenerimento della parte non biodegradabile dei rifiuti con
fondi destinati alle fonti energetiche rinnovabili.

Nell'interrogazione si ricordava che "la bozza di DPR
‘recepimento della direttiva 2001/77/CE sulla promozione
dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche
rinnovabili", attualmente all’esame del Parlamento italiano,
prevede, all'articolo 15, che i rifiuti, compresa la frazione
non biodegradabile, siano ammessi a beneficiare del regime
riservato alle fonti energetiche rinnovabili" e chiedeva se tale
parte non biodegradabile dovesse essere esclusa dal regime degli
incentivi in quanto non in linea con la direttiva 2001/77/CE.

La Commissione ha confermato che tale parte deve essere esclusa
dagli incentivi.

Legambiente aveva subito messo all’indice il decreto di
recepimento della direttiva europea del Governo italiano,
denunciando quest’estate l’assurdità degli incentivi ai rifiuti
inceneriti.

“E’ stato svelato il bluff del governo italiano”, ha detto
Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente, “ed è
curioso e paradossale che ogni volta sia necessario ricorrere a
un commissario europeo per scoprire i tentativi di vera e
propria truffa ai danni dell’ambiente promossi dai tifosi
dell’incenerimento di tutti i tipi di rifiuti. Che la plastica,
incenerita e non, non sia fonte rinnovabile ma un derivato del
petrolio, e cioè l’esatto contrario delle fonti pulite e
rinnovabili, lo sapevamo già, non c’era bisogno della Ue.

Quanto al decreto italiano la Frassoni ha ricordato che “ci sono
tutti gli elementi per poter affermare che l'impostazione del
Governo italiano non reggerà e che la Commissione avvierà una
procedura di infrazione al diritto comunitario nei confronti
dell'Italia se il DPR venisse adottato così com'è."

LE
CONSEGUENZE IN PROVINCIA
Per quanto ci riguarda abbiamo ben presenti le conseguenze,
anche sulle nostre tasche, ma in particolare sulle scelte che
debbono essere fatte per lo smaltimento dei rifiuti (se la
posizione non cambia, tanto per fare un esempio, l'ipotesi di un
termovalorizzatore in provincia é volata su Marte, anzi su
Plutone perché Marte é troppo vicino) e potremmo anche
sviluppare una serie di conseguenti valutazioni.

Appare però giusto che queste valutazioni sulla notizia,
stranamente rimasta top-secret anche sulla stampa nazionale
oltre che in quella provinciale, le facciano Autorità e soggetti
preposti che hanno inoltre la possibilità di raccordarsi a
livello nazionale con tutti i soggetti interessati.

Provincia e SECAM sono pertanto chiamate a pronunciarsi in
merito, non tanto per noi quanto per i Comuni della provincia
che giustamente vorranno sapere la cosa di maggiore interesse
per loro e per i cittadini: c'é il rischio che questo incida
sulla bolletta?

Può darsi che Governo e Parlamento riescano a trovare quantomeno
una mediazione vista l'incidenza che l'attuazione della linea di
Bruxelles avrebbe sui costi per non parlare poi delle situazioni
già in atto.

Interessa in ogni caso saperne di più di quello che
ufficialmente, e notizia riportata a parte, si sa oggi, e cioè
niente.

LA
RACCOLTA DIFFERENZIATA UNICA VERA SOLUZIONE


Comunque vada a finire questa vicenda emerge ancora una volta
che l'unica vera soluzione é la raccolta differenziata. Ci sono
dei limiti ma esempi clamorosi come Lecco dimostrano che si può
tendere a recuperare e riciclare anche il 60%. A Lecco c'é gente
come la nostra, ci sono amministratori come i nostri, c'é una
società, la SILEA, come la nostra, SECAM. Non é ammissibile che
ci sia un divario così grande fra loro e noi. Ci sono d'altronde
Comuni in provincia che riescono ad arrivare a risultati "lecchesi".
Se ci riesce qualcuno non si vede perché non debbano riuscirci
anche gli altri, fra i quali alcuni sono sotto il 20%!

Molti Sindaci si sono accorti che aumentare la raccolta
differenziata rende economicamente, cosa che consente loro di
non dover aumentare la bolletta ai propri amministrati. Si
tratta ora di convincere, aiutandoli anche, i Sindaci dei Comuni
arretrati a mettersi in riga. Qualcuno aveva anche proposto per
chi é sotto la media provinciale un onere aggiuntivo.

Nel piano-rifiuti della Provincia é stato programmata una
percentuale decisamente inferiore al logico e al razionale,
tanto da far venire il dubbio ad alcuni che si volesse in questo
modo non diminuire ulteriormente la quantità dei rifiuti da
bruciare visto che ne abbiamo già pochi per rendere economica la
scelta del termovalorizzatore.

Un modo ci sarebbe: quello di rendere pubblici i dati. Ma ci é
stato detto che per la prima volta da parecchi anni i dati
dell'anno precedente, in questo caso del 2002, non sono ancora
stati pubblicati dalla Provincia.

Lecito domandarsi la ragione. Cosa c'é sotto?
Red



GdS 8 XII 03 
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