Amministrazioni locali in causa contro Milano per 32 anni di mancata depurazione delle acque

Nel
pubblicare questa notizia ci sembra opportuno ricordare che
Sondrio da un quarto di secolo depura tutte le acque, sia quelle
civili che quelle chimiche. Molto spesso le attenzioni di questo
o quell'ambiente milanese si sono appuntate sulla Valtellina.
Era molto meglio infatti vedere il fuscello valtellinese,
facendone parlare i giornali, che doversi soffermare sulla trave
milanese... NdR

Per 32 anni hanno subito il passaggio dei reflui milanesi non
depurati sul proprio territorio, con la distruzione degli
ecosistemi fluviali e la loro riduzione a canali di scolo. Ora
i rappresentanti di 13 amministrazioni locali che stanno a valle
di Milano, sul Lambro, sul Po e sull'Adriatico, si sono dati
appuntamento tra loro e con Legambiente nella sede della
Provincia di Lodi alle ore 15, per firmare l'atto che cita in
giudizio il Comune di Milano per il danno ambientale subito.
L'atto verrà quindi depositato al Tribunale di Lodi.

Si tratta della seconda fase di un'azione legale che è iniziata
fin dall'estate 2000 quando Legambiente e molti degli stessi
enti oggi convenuti a Lodi iniziarono ad inviare lettere di
diffida e messa in mora al Sindaco di Milano perché adempisse
agli obblighi di legge in fatto di depurazione. Ora parte questa
causa civile, dopodichè arriverà la terza fase: la richiesta di
valutazione e di risarcimento del danno.

La citazione in giudizio firmata oggi chiede al Tribunale di
Lodi di accertare la responsabilità dell'amministrazione
comunale di Milano per il danno ambientale provocato dalla
mancata depurazione delle proprie acque reflue. Si tratta di una
semplice causa civile, in cui dei cittadini che sono stati
danneggiati, rappresentati dalle rispettive amministrazioni e da
un associazione di cittadini come Legambiente, si rivolgono al
Tribunale per chiamare a giudizio i responsabili del danno.

Fanno parte della coalizione, insieme a Legambiente Lombardia:
la Provincia di Lodi, i comuni lodigiani di Lodi Vecchio,
Saleranno sul Lambro, Castiraga Vidardo, Pieve Fissiraga, i
comuni di Melegnano, San Giuliano Milanese, Locate Triulzi nel
milanese, i comuni di Torre Vecchia Pia e Villanterio (PV), il
comune di Occhiobello (RO), il Parco veneto del delta del Po, la
Provincia di Rovigo.

"Trentadue anni di inerzia - afferma Andrea Poggio, presidente
di Legambiente Lombardia - di cui solo sette imputabili
all'attuale amministrazione milanese, hanno fatto sì che interi
ecosistemi fluviali morissero. Le responsabilità regresse degli
amministratori milanesi sono enormi e vanno sanzionate dalla
legge. Da 10 anni i milanesi pagano nella loro bolletta una
quota per la costruzione dei depuratori. Grazie a questi soldi
finalmente a febbraio i depuratori saranno completati, ma manca
ancora la rinaturalizzazione dei fiumi, che da canali di scolo
fognario devono essere restituiti alla cittadinanza,
ritrasformati in fiumi vivi e vivibili".
CS



GdS 20 XII 04 
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