SCUOLA, APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI IL REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
Il Consiglio dei Ministri del 13 marzo scorso ha approvato il Regolamento sulla valutazione degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado, e ha definito nuovi criteri per l'attribuzione del voto in condotta. Il 5 in condotta comporta la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato e concorre alla determinazione dei crediti scolastici. L'insufficienza è attribuita dal collegio dei docenti per gravi violazioni dei doveri degli alunni definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, vale a dire agli alunni - che non frequentano regolarmente i corsi e non assolvono assiduamente agli impegni di studio; - che non hanno lo stesso rispetto che chiedono per se stessi nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni; - che non osservano le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti; - che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici; - che arrecano danno al patrimonio della scuola. Per prendere un'insufficienza in condotta, comunque, si deve aver già preso una sanzione disciplinare; se il comportamento indisciplinato si ripete, il collegio dei docenti può decidere per l'attribuzione del 5. Tra le altre principali novità: - nella scuola elementare gli alunni possono essere non ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati; il voto in condotta è espresso attraverso un giudizio del docente o dei docenti contitolari; - nella scuola secondaria di primo grado il metodo di valutazione con voti numerici riguarda anche l'insegnamento della musica; per l'ammissione all'esame di Stato di terza media gli alunni devono conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto in condotta, espresso con un voto numerico accompagnato da una nota di illustrazione e riportato anche in lettere in pagella; - nella scuola secondaria di secondo grado la valutazione intermedia e finale è effettuata dal consiglio di classe; nello scrutinio finale il consiglio di classe sospenderà il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie, senza decidere immediatamente la non promozione, ma comunicando i risultati conseguiti nelle altre materie; a conclusione dei corsi di recupero, il consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune formative entro la fine dello stesso anno scolastico, formulerà il giudizio finale e l'ammissione alla classe successiva; sono ammessi all'esame di maturità tutti gli studenti che conseguono la sufficienza in tutte le materie e in condotta; - per la valutazione degli alunni disabili si tiene conto del comportamento nonché delle discipline e delle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato; per gli alunni disabili sono inoltre previste prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità.
NLG
Sintesi
Il CdM del 13.3 ha approvato uno schema di regolamento che coordina le disposizioni vigenti in materia di criteri per la valutazione degli studenti,. La valutazione complessiva, fino ad oggi legata all'apprendimento, terrà conto anche del comportamento degli studenti quale elemento essenziale del processo formativo e requisito di base per l'ammissione agli anni successivi ed agli esami di Stato. Questi i nuovi criteri per l'attribuzione del voto in condotta. Il 5 in condotta comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato e concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici. L'insufficienza sarà attribuita dal collegio dei docenti per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e cioè nei seguenti casi:
• allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli impegni di studio;
• a chi non ha nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni il dovuto rispetto;
• a chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti;
• agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici;
• a chi arreca danno al patrimonio della scuola.
Per prendere un'insufficienza in condotta, comunque, si deve aver già preso una sanzione disciplinare. Se il comportamento indisciplinato si ripete l'insegnante con il collegio dei docenti può decidere per l'attribuzione del 5.
Il regolamento introduce, inoltre, la valutazione con il voto numerico per tutte le materie e in tutte le scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado. Sul testo verrà acquisito il parere del Consiglio di Stato.